Debutto discografico per questi volonterosi ragazzi tedeschi che si
inseriscono nel circuito power prog metal citando molte influenze.
La biografia come sempre è altisonante e racconta di una fusione
di vari generi con il risultato di un genere definito come dream metal.
Personalmente ho trovato piuttosto ridicola questa definizione, infatti
nel disco si ascolta un onesto power vagamente influenzato dal gothic,
con cantante donna, Saskia Van Heugten, dalla buona estensione vocale
e potenza, anche se ancora acerba in certi frangenti, come nell’inciso
della title track ad esempio. Ma di metal onirico e progressivo davvero
poche tracce. Non bastano alcuni cambi di tempo per poter definire
prog un disco e le atmosfere sognanti poi dove sono?
L’album si compone di undici brani preceduti da un classico
intro e alla fine del cd troviamo la cover di “Show Must Go
On” dei Queen. Francamente ho provato una certa sonnolenza durante
l’ascolto del disco e questo per un album di power non è
certo un risultato molto lusinghiero. Ma vista la giovane età
di questi ragazzi (tutti teenagers) sono convinto che ci sia lo spazio
per una crescita fruttuosa. Per adesso ci troviamo fra le mani un
disco molto mediocre, con tanta buona volontà, ma anche poche
idee innovative.
I fans di Epica, Gathering, Ayreon e Rhapsody potrebbero gradire questa
uscita, anche se non raggiunge lo spessore di questi artisti citati.
Una promessa che attende conferme. GB
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