I
Nebelnest sono dei grandi! Coraggiosi fino all'impertinenza, giuocano
a loro piacimento col pentagramma, asservendolo alle loro folli inclinazioni
artistiche. Ne deriva un sound fortemente innovativo, figlio dei King
Crimson, ma pure di loro precedenti frequentazioni di mondi musicali
apparentemente inconciliabili.
I fratelli Oliver e Grégory Tejedor (tastierista il primo,
bassista il secondo) ed il chitarrista Cyril Malderez militarono della
band hardcore Chemistry, l'altro fondatore Michael Anselmi (batteria)
in una band noise/rave chiamata Ventrilock, e da queste prime esperienze
debbono aver tratto il gusto tutto particolare per la trovata spiazzante,
per il colpo di genio che altrimenti potrebbe apparire fuori luogo.
L'abbattimento di ogni schema preconcetto, la rielaborazione di formule
e di matrici di scrittura non deve costituire per i nostri un problema,
evidentemente. Già autori del disco omonimo pubblicato nel
1999 dalla The Laser's Edge eppoi di "NoVa eXPReSS" del
2002, come il presente patrocinato dalla meritoria Cuneiform Records,
sono riusciti in ogni caso ad ottenere ottimi responsi, in virtù
proprio della loro tendenza ad osare oltre ogni limite. Il presente
disco, ovvero il terzo della loro carriera, vede la luce dopo diversi
anni di lavorazione, e dopo che Malderez ha abbandonato il gruppo,
sostituito alla sei corde dal perito Sébastien Carmona (su
questo CD suonano comunque entrambi, essendo alcuni pezzi registrati
da Cyril, altri da Sébastien); alla formazione si è
aggiunto pure il clarinettista Vincent Boukefa, e la sua presenza
si fa sentire in più di una occasione.
E' come se i King Crimson, quelli di "Red", tanto per definire
maggiormente lo stile dei transalpini, si siano invaghiti di certe
destrutturazioni punk, e sopra tutto si siano intestarditi a rendere
ancor più ermetico e darkeggiante il loro sound, magari saccheggiando
a piene mani il repertorio degli Univers Zero più oscuri ed
esoterici. Musica per iniziati, insomma, alle più arcane liturgie
gothike! E' per questo che indicare un brano piuttosto che un altro
non renderebbe giustizia all'uniforme spessore di "ZePTO",
moloch di post-rock/progressive/dark grondante sangue e terrore ancestrale.
Perchè, quando l'uomo, inteso come essere, abbandona i territori
ai quali è aduso per affrontare l'ignoto, si trova dinnanzi
al timore di perdere tutto, in primis quello che gli è più
caro... Ma i NeBeLNeST sono dei coraggiosi, e per questo riescono
a fare propria qualsisia sfida. Nell'estate scorsa il combo ha partecipato
al prestigioso festival "Les Tritonales", ove ha presentato
il nuovo chitarrista Matthieu Sassier, che nel frattempo ha rimpiazzato
Carmona, mentre nell'aprile del 2007 suonerà al prestigioso
Rock In Opposition.
Da rilevare la partecipazione al tribute-album "Hamtai!",
dedicato dalla Welcome Records a Christian Vander dei leggendari Magma,
altro insieme che deve per forza aver influito sulla formazione di
questi giuovini transalpini. AM
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