Se
il buon giorno si vede dal mattino, questo nuovo gruppo inizia nel
migliore dei modi l'anno in corso! Prog di qualità eccelsa,
che paga un giusto tributo a chi ha fatto scuola, ma che al tempo
stesso sa offrire la giusta dose di personalità da renderlo
interessante.
Prog sinfonico e lirico con un lavoro di chitarra e di tastiere spettacolare,
che rappresenta il maggiore legame con i grandi del passato Pink Floyd
su tutti, e una sezione ritmica che non solo non perde un colpo, ma
si dimostra molto fantasiosa.
Lo strano nome del gruppo fa subito pensare ad Omero e ai suoi poemi,
ma i riferimenti culturali, a cui la band si ispira, spaziano con
ambizione fra culture molto diverse e distanti fra loro. L'artwork
della copertina mostra, infatti, la foto di un tempio indù
che ispira il nono brano del CD "Anuradhapura". Scorrendo
il booklet, poi, possiamo trovare che il terzo brano è ispirato
con efficacia alla cultura giapponese, il quarto è una canzone
impegnata, che, senza retorica, descrive le violenze e gli sfruttamenti
subiti dai bambini. Solo al quinto pezzo si parla del Monte Olimpo
e di Zeus, poi, a seguire, c'è posto per i crociati e anche
per la tradizione scozzese in un momento di pura poesia. Insomma un
disco veramente vario, un'ideale viaggio per il mondo intero, una
globalizzazione musicale che denota un importante impegno dei nostri
ad allargare, in modo serio, i propri confini culturali.
Il disco è interamente strumentale, mentre troviamo nel libretto
dei testi che accompagnano l'ascolto. La tecnica esecutiva del gruppo
è notevole, ma fortunatamente è sempre al servizio della
melodia, le composizioni sono complesse ed articolate, con molti cambi
di atmosfera e di tempo, ma il tutto a favore di una visionarietà
molto ben strutturata, che non divaga mai in modo psichedelico e che
si fa pregevolmente narrativa, grazie anche ad un ottimo affiatamento
dei musicisti. Un disco incantevole che riesce ad essere estremamente
vario, pur mantenendo una unità compositiva granitica.
Un lavoro dove non spicca un brano sugli altri, ma che va davvero
vissuto come un viaggio, un'Odissea appunto. Un CD bellissimo che
parlerà con forza e dolcezza al vostro cuore! GB
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