Chi conosce i Saxon e ne ha seguito le vicende, sa che il gruppo si
è diviso in due tronconi, uno capitanato da Biff, lo storico
singer, e l’altro dalla coppia Graham Oliver (chitarra) e Steve
Dawson (basso), con tanto di guerra legale per il nome della band,
vinta poi da Biff. Ma questo ormai è solo un triste passato,
sono anni che il divorzio è stato consumato e oggi i due rami
dei Saxon continuano imperterriti la loro cavalcata nel mondo dei
nostalgici del metallo più classico. A testimonianza della
vitalità del progetto ecco arrivare questo live registrato
nel tour europeo del 2013.
I brani proposti in questo disco sono quattordici, dieci vengono dal
vecchio repertorio e solo quattro da quello nuovo, il che la dice
molto lunga, ma, a parte prevedibili critiche, si può apprezzare
il desiderio di questi musicisti di fare ancora musica granitica,
senza compromessi o pruriti commerciali. In scaletta troviamo alcuni
dei classici più belli dei Saxon, come “Princess of the
Night” e “Strong Arm of the Law”, oppure “Crusader”,
tratta da uno dei dischi che ha venduto di più, mentre del
nuovo repertorio troviamo l’anthemica “Whippin’
Boy” presa dall’ultimo album in studio, un pezzo che dimostra
quanto sia ancora vivo lo spirito metal di questi indomiti veterani.
La band suona compatta, col figlio di Oliver dietro le pelli e il
potente singer Brian Shaughnessy, che non fa rimpiangere più
di tanto il passato, la registrazione non è impeccabile, ma
è molto verace e questo alla fine è anche un pregio.
Ovviamente è musica rivolta ad un pubblico di inguaribili appassionati
di vero metallo, prendere o lasciare. GB
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