La Croazia è una terra che vive di mare e molti italiani vi trascorrono serene vacanze, ma è una terra posta nel cuore dell’Europa e quindi grande crocevia culturale, gli Omega Lithium vengono da questa terra col loro disco di debutto per investirci col loro gothic metal di fortissimo impatto. Di questi tempi tendo a liquidare le nuove band di gothic metal, perché è un genere ormai molto sfruttato e che sembra aver esaurito la possibilità di rinnovarsi, ma questi quattro croati sono riusciti a dar vita ad un album, che suona potente come si conviene, magari non sarà il massimo dell’originalità, ma ci sono dei momenti riusciti.

Ovviamente abbiamo nel cuore i lavori di gruppi come i Lacuna Coil, Moonspell, Evanescence e compagnia cantante, più tutta una miriade di formazioni che hanno fatto scuola e questi Omega Lithium ne seguono le orme, le linee armoniche e melodiche sono quelle già ascoltate più volte, dalla loro questi croati hanno una buona forza aggressiva, qualche inserto industrial gradevole e il cantato efficace della conturbante singer Mya Mortensen (ma che nome dark!). L’album è molto compatto e scorre molto bene, quello che manca però è una hit single che entri subito in mente, un cavallo di battaglia per conquistare subito il cuore del grande pubblico, per il resto sarebbe anche un buon disco. Ovviamente trattandosi di un debutto c’è tutto il tempo per crescere e provare a lasciare un segno, per adesso, visto il panorama asfittico del genere goth metal, sarà dura per questi ragazzi ritagliarsi uno spazio considerevole, ma queste sono previsioni difficili da fare, perché il cuore non segue mai delle regole precise e quindi mai dire mai.

Dreams in Formaline è il classico disco che “se fosse uscito tot anni fa…” sarebbe un classico del genere, oggi è solo un buon disco, che supera di poco la sufficienza, solo il futuro ci dirà se le potenzilità di questa band sono reali o meno. GB

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