Rock Impressions

Osselico OSSELICO - Osselico
Andromeda Relix
Distribuzione italiana: si
Genere: Dark Rock
Support: CD
- 2013


Debutto discografico per i milanesi Osselico, quartetto dedito al dark sound fin dal nome, non ci sono ancora molte notizie su di loro, quindi passerei subito ad analizzare il loro album. L’avvio del cd, come anticipato, è in pieno dark sound, primi fra tutti vengono citati gli Atomic Rooster del compianto Vincent Crane, qualcuno può vederci anche i Deep Purple più ruvidi, ma non mi sembrano proprio la fonte di ispirazione più diretta. L’hammond suonato da Luigi Ruggeri fa da padrone, la musica è oscura e i testi in italiano seguono i temi musicali, “Misticamente Accade” è dominata da un riff decisamente azzeccato, particolare l’assolo di chitarra di Patrizio Guerrini, che risulterà sempre piuttosto insolito nei fraseggi, anche se ha un modo vagamente disturbante di costruire le scale, che non mi convince, in particolare penso a quello esibito in “Neve al Sole”. Fabio Brambilla si occupa di voce e basso, la sua prova è abbastanza buona, anche se la resa non è il massimo. Non male il drumming di Fabio Cardani. “Io e Lei” è una ballata in chiave blues, non è particolarmente interessante, un pezzo abbastanza prevedibile. “Non Ho Paura” è ancora devota ai Rooster, il riff è da manuale, come si usa dire… se questo pezzo fosse uscito… potrebbe anche essere diventato un classico, è vero ci sono dischi molto osannati che contengono giri vorticosi come questo, il testo in italiano però non aiuta. La breve “Chi Sei” continua sulla strada tracciata, il testo è infelice, mentre il brano musicalmente farà la gioia dei fanatici della band citata. “Neve al Sole” prosegue il discorso già fatto sui pezzi che precedono. “18/19 Y.O.” sembra fare il verso ai Procol Harum, più pop e meno dark, il testo è infelice e mi lascia parecchio perplesso. “Vieni Via” è ancora più pop, il dark è quasi scomparso del tutto, siamo vicini piuttosto al cantautorato, il testo finalmente non è male e anche la linea melodica è piacevole, però è l’ultimo brano del cd e non basta a rialzare le sorti del lavoro.

Gli Osselico hanno realizzato un cd con tanta passione, si sente, ma il risultato ottenuto non mi sembra esaltante, i testi non aiutano, lo so che moltissimi testi in inglese non sono meglio, anzi, però non si può non tenerne conto, ma al di là dei testi è tutto l’insieme che ha bisogno di essere ripensato. GB


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