I romani Ossimoro, nati nel 2002, hanno avuto un inizio travagliato, le classiche difficoltà che incontrano un po’ tutti i gruppi, ma grazie alla tenacia del chitarrista Federico Venditti raggiungono una sufficiente stabilità e registrano un paio di demo, che raccolgono buoni responsi. Questo Primo album è stato autoprodotto, registrato ai Wax Recording Studios di Roma e ci presenta tutta la carica oscura del sound del gruppo, un mix di Kyuss, Soundgarden, Stone Temple Pilots cantato in italiano, una scelta abbastanza coraggiosa.

Le nove canzoni del cd mostrano un gruppo in possesso di una decisa personalità, per quanto il genere proposto paghi un inevitabile tributo a tutti i gruppi che si sono cimentati in questi generi, il cantato in italiano e certe strutture armoniche sono sufficientemente interessanti. Ma il cantato è anche il punto più debole del gruppo, nonostante il lavoro di integrazione musica testi sia stato curato, la nostra lingua non si sposa in modo sufficientemente naturale con le sonorità doom. Il cantante Francesco Fornara ha una timbrica abbastanza alta, che avrebbe avuto bisogno di una produzione migliore, il risultato è un po’ difficoltoso e il sapore “domestico” del prodotto finito non rendono abbastanza. Comunque il riffing saturo, i ritmi rallentati e dei testi piuttosto profondi, fanno di Corvi Nel Cielo Spento un cd che gli appassionati del genere potrebbero trovare interessante, sicuramente diverso da titoli simili.

La band è solo all’inizio e ha mostrato ampi margini di miglioramento da colmare, ma quanto si è ascoltato qui lascia ben sperare sulle possibilità del gruppo di riuscire a farcela. Gli Ossimoro, come tanti gruppi italiani, hanno tante buone idee, speriamo possano trovare qualcuno coi mezzi per aiutarli a concretizzarle. GB

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