Rock Impressions

OTR - Mamonama OTR - Mamonama
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Hard Rock with Jazz
Support: CD - 2008

John Lawton grande ugola storica di formazioni come i Lucifer’s Friend, gli Uriah Heep e molti altri, è un artista in continuo fermento e non sorprende quindi ritrovarlo oggi in questo progetto OTR (On The Rocks) al fianco del chitarrista Jan Dumee (Focus) e di una vivace sezione ritmica brasiliana dei New Conceicao composta da Xande Figueiredo alla batteria e Ney Conceicao al basso a cui si aggiunge il tastierista Marvio Ciribelli. Lawton è quindi sicuramente da annoverare tra i grandi singer dei seventies, ma rispetto a moltri mostri sacri caduti in disgrazia col tempo, lui ha mantenuto una bravura sorprendente e la sua voce calda e potente non sembra essere stata minimamente scalfita dal tempo. Al limite la sua timbrica bluesy può suonare un po’ datata ai giovani d’oggi, ma la forza espressiva è ancora innegabile.

Questo nuovo disco è sorprendente, da uno come lui potevamo aspettarci il classico disco nostalgico, che cerca di rinverdire i fasti del passato e di accontentare i tanti fans, in particolare quelli di “bocca buona”, invece Lawton insieme a Dumee cerca di reinventare il genere hard rock e lo fa in modo incredibilmente convincente confezionando un disco pieno di energia e di inventiva, l’esuberanza di Dumee emerge fin dall’iniziale “Ghetto”, un hard rock jazzato su base funky degno del miglior Hughes, una piece complessa che assume quasi tinte prog, anche se l’assolo viscerale conclusivo è un vero pezzo di puro hard rock. “Taking You Down” ha un’impostazione melodica molto rock classico, ma su questa vengono confezionati degli arrangiamenti fusion sorprendenti, Lawton fa venire i brividi quando canta. “Hello (Dona Nobis Pacem)” sembra uno spiritual, Lawton lo interpreta in modo divino mettendo in mostra tutta la teatralità della sua voce calda. “The Corner Club” è molto fantasiosa, vicina al repertorio dei Focus, mentre John si dimostra a proprio agio in questo rock jazzato. Un po’ più energica è la title track, che ha anche un’impronta soul. Particolare e intensa è anche la ballata “Steal the Night”, che ha anche una sezione dedicata alle ritmiche da paura. In “Face to Face” la sezione ritmica si scatena e c’è pure un assolo di basso mostruoso. “Shine” e “Woman” sono brani di gran classe, ma che non aggiungono molto a quanto già ascoltato, anche se “Woman” ha dei momenti davvero notevoli. Chiude l’anthemica “Ride On”, un Rock ‘n’ Roll vitaminizzato che piacerà a tutti gli amanti del classico rock.

Mamonama è davvero un bel disco, di quelli che non ti aspetti, un disco fatto da gente che dopo tanti anni ha ancora voglia di divertirsi con la musica, ma che soprattutto la prende sul serio e cerca di fare musica con la emme maiuscola. GB

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