Nel jazz le collaborazioni tra artisti sono la norma, quindi non ha
senso parlare di un “supergruppo” ma i nomi coinvolti
in questo progetto meriterebbero una simile definizione. Per chi non
li conoscesse si tratta di ottimi performer, tutti e quattro dotati
di una sopraffina tecnica personale.
In questo doppio cd danno sfogo a tutta la loro creatività.
Esplorando le vie del free jazz hanno realizzato partiture umorali,
con qualche groove irresistibile, anche se principalmente troviamo
delle libere improvvisazioni. Anche per questo lavoro, come per altri
patrocinati dalla Moonjune, si tratta di astrattismo musicale, un
territorio di frontiera che non è certo adatto all’ascoltatore
medio. Passaggi ricchi di virtuosismo si alternano a sezioni diafane,
quasi minimali, l’esuberanza viene alternata con la morbidezza
di note sospese.
Eclettici, virtuosi, talvolta maniacali, francamente anche autoreferenziali,
come del resto lo è molto jazz d’avanguardia. GB
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