Ho conosciuto Carmelo in occasione del concerto degli O.R.K. al Club
il Giardino, dove aveva presentato alcuni suoi brani in apertura.
Carmelo ha un passato importante, ha iniziato coi Marta Sui Tubi per
poi affermarsi come virtuoso della chitarra acustica.
Ho deciso di mettere le orecchie sul suo disco perché sono
rimasto affascinato da questo musicista di origini siciliane. Il suo
stile è particolare e non mira a mostrare virtuosismi fine
a se stessi. Pensate ad un cantastorie, che pesca nella sua terra
l’ispirazione per i testi e aggiunge virtuosismi e raffinatezze
chitarristiche dal sapore indie e alternative. Di fatto è musica
che ha una forte vocazione sperimentale, con le radici ben piantate
nella terra fertile di Sicilia e uno sguardo che punta al futuro.
Alcuni testi sono molto ruvidi come in “Vertigini a Cuore Aperto”,
tesi tra denuncia del degrado e provocazioni sociali. Del resto è
proprio del carattere degli artisti più veri affrontare temi
scomodi e Carmelo lo fa in un contesto musicale molto coinvolgente.
La realizzazione del disco è condivisa con l’amico Lorenzo
Esposito Fornasari (LEF), che ha prodotto e curato gli aspetti tecnici,
oltre a suonare le tastiere e cantare in un brano, per chi non lo
sapesse LEF è l’ideatore del progetto O.R.K.
Un disco breve e intenso, non è musica che accarezza con passaggi
raffinati, ma che graffia con passione e se il tutto è confezionato
con abilità e maestria è anche meglio. GB
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