Rock Impressions

Planet Alliance - Planet Alliance PLANET ALLIANCE - Planet Alliance
Metal Heaven
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2006

Quando la scena metallica scandinava si riunisce è capace di buone cose. Questo progetto voluto ed assemblato da Mike Andersson (cantante dei Couldscape) e dal produttore Andres Theander si adopera con grandi artisti. Ecco allora alternarsi Carl-Johan Grimmark (Narnia), Mattias Eklundh (Freak Kitchen), Magnus Karlsson (Last Tribe, Starbreakers) e Janne Stark (Locomotive Breath) alla chitarra, Andres Johansson (Hammerfall- J.Y. Malmsteen) e Jaime Salazar (The Flower Kings-Last Tribe) alla batteria, Magnus Rosèn (Hammerfall) e Bob Daisley (Ozzy Osbourne) al basso. Con una squadra così è difficile sbagliare.

Il Metal-Hard Rock proposto ha una vena melodica molto marcata ed il songwriting composto dalle due menti ideatrici funziona fluida senza grandi frangenti di stallo. Buone melodie tastieristiche supportate dalla possente sezione ritmica si intercalano in “The Real You” e certi Queensryche ci insegnano che armonia e potenza possono tranquillamente convivere. Ci si orienta verso l’AOR con “Remember Me”, ma anche in qualche pezzo di Glenn Huges, con un assolo di chitarra al fulmicotone. “Ain’t No Pleasin’You”, dall’incedere sexy, si lascia ascoltare senza troppo impegno con la voce di Mike buona interprete.
L’alleanza di questo pianeta scandinavo produce altri buoni frutti, come ad esempio la ritmata “Calling My Name”, dove le tastiere ritornano ad essere importanti in sede d’arrangiamento. Non male nemmeno “A Taste Of Paradise”, anche se qualche deja-vù comincia ad aleggiare minaccioso nella mia materia grigia. Può mancare il ballatone in un disco del genere? E‘ovvio che no, ecco allora “The Quickening” a colmare la defezione, per la gioia delle ragazze amanti di Bon Jovi. Si riparte con “Divided We Stay”, molto bella ma anche breve, si passa a “It’s Your Cross To Bear” e comincio ad avere la sensazione che il tutto si stia appiattendo.

Non cala la tensione, il ritmo è sostenuto, i brani sono validi fino alla fine, anche se in definitiva è una scorpacciata di note già vissute. Nel complesso un buon disco e ben prodotto, che non sfigura affatto nella vostra collezione di dischi Metal-Hard Rock ed A.O.R.
Comunque…. MS


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