Quando
la scena metallica scandinava si riunisce è capace di buone
cose. Questo progetto voluto ed assemblato da Mike Andersson (cantante
dei Couldscape) e dal produttore Andres Theander si adopera con grandi
artisti. Ecco allora alternarsi Carl-Johan Grimmark (Narnia), Mattias
Eklundh (Freak Kitchen), Magnus Karlsson (Last Tribe, Starbreakers)
e Janne Stark (Locomotive Breath) alla chitarra, Andres Johansson
(Hammerfall- J.Y. Malmsteen) e Jaime Salazar (The Flower Kings-Last
Tribe) alla batteria, Magnus Rosèn (Hammerfall) e Bob Daisley
(Ozzy Osbourne) al basso. Con una squadra così è difficile
sbagliare.
Il Metal-Hard Rock proposto ha una vena melodica molto marcata ed
il songwriting composto dalle due menti ideatrici funziona fluida
senza grandi frangenti di stallo. Buone melodie tastieristiche supportate
dalla possente sezione ritmica si intercalano in “The Real You”
e certi Queensryche ci insegnano che armonia e potenza possono tranquillamente
convivere. Ci si orienta verso l’AOR con “Remember Me”,
ma anche in qualche pezzo di Glenn Huges, con un assolo di chitarra
al fulmicotone. “Ain’t No Pleasin’You”, dall’incedere
sexy, si lascia ascoltare senza troppo impegno con la voce di Mike
buona interprete.
L’alleanza di questo pianeta scandinavo produce altri buoni
frutti, come ad esempio la ritmata “Calling My Name”,
dove le tastiere ritornano ad essere importanti in sede d’arrangiamento.
Non male nemmeno “A Taste Of Paradise”, anche se qualche
deja-vù comincia ad aleggiare minaccioso nella mia materia
grigia. Può mancare il ballatone in un disco del genere? E‘ovvio
che no, ecco allora “The Quickening” a colmare la defezione,
per la gioia delle ragazze amanti di Bon Jovi. Si riparte con “Divided
We Stay”, molto bella ma anche breve, si passa a “It’s
Your Cross To Bear” e comincio ad avere la sensazione che il
tutto si stia appiattendo.
Non cala la tensione, il ritmo è sostenuto, i brani sono validi
fino alla fine, anche se in definitiva è una scorpacciata di
note già vissute. Nel complesso un buon disco e ben prodotto,
che non sfigura affatto nella vostra collezione di dischi Metal-Hard
Rock ed A.O.R.
Comunque…. MS
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