Il
cantante dei Sentenced Ville Laihiala ha deciso di mettere in piedi
un nuovo progetto per potersi cimentare anche alla sei corde, così
con altri quattro amici finlandesi ha formato il presente gruppo.
La musica proposta si rifà con passione alla dark wave anni
ottanta filtrata col metal sulla scia di HIM, Lucyfire e company.
Grandi melodie malinconiche costruite su un roccioso tessuto goth
metal dal forte impatto.
Ville cede il posto di vocalist a J.P. Leppaluoto che ha una timbrica
calda e potente e incarna alla perfezione lo spirito malsano e perverso
tipico del goth ed è allo stesso tempo romantico e decadente.
La sua carica esplode fin dalle iniziali "The Glow of the Flames"
e "Love Infernal", mentre Laihiala produce un chitarrismo
nervoso e graffiante, tutt'altro che scontato, anche se le parti ritmiche
non sono certo innovative. In "The State" le atmosfere si
ammorbidiscono e prendono il sopravvento le tastiere, ma solo per
un breve momento, poi il ritmo accelera con grandi sferzate di basso.
"All Else is Hollow" è molto dura, quasi una hard
rock song, un brano davvero bello, che infonde energia. "In Lust"
è una ballad piacevole, ma un po' scontata. "The Exciter"
è una tracks che sembra fatta apposta per finire in un singolo
o in un video, un perfetto biglietto da visita, un po' ruffiano, ma
con la giusta carica. Seguono altri quattro brani che chiudono l'album
senza aggiungere nulla di più a quanto già esposto.
Quando il goth metal è fatto così è un gran bel
sentire. GB
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