Il Gipsy Jazz è un genere molto interessante, che unisce la
ricerca armonica del jazz con lo spirito latino e mediterraneo della
musica gitana, un intrigante mix che propone la fusione fra il grande
gusto per il suonare ricercato e ricco di virtuosismi con il calore
e il colore dei suoni latini, due mondi che si sono trovati e che
hanno dato vita ad una musica ricca di sentimento e di passione. Luciano
Poli, chitarrista virtuoso, ma anche bassista, in questo suo disco
ci mostra tutto il calore di questa musica, coadiuvato dal batterista
Pierangelo Bettoni, ci regala queste dodici traccie calde e avvolgenti.
Poli, classe ’66, è un artista precoce, ha iniziato a
suonare il pianoforte a otto anni, ma poi si è spostato sulla
chitarra, un grande amore che ha coltivato con profitto.
My Gipsy Soul è un album strumentale tutto devoto allo stile
musicale citato, le dodici traccie che lo compongono sono tutte state
composte da Luciano, che ha dimostrato così una notevole abilità
compositiva, un gusto ricercato non comune, che gratifica l’ascolto
brano dopo brano, in un unicum compositivo di grande pregio. Non ci
sono momenti che prevalgono sugli altri, ma tutto il disco si esprime
su ottimi livelli, con una buona resa anche della registrazione. Il
virtuopsismo di Poli è molto gradevole, non è mai autocelebrativo,
ma cerca sempre di privilegiare il gusto alla mera esibizione tecnica
e questo alla lunga ripaga in termini di ascolto. In tono più
contenuto l’apporto del batterista, che si limita a rifinire
i brani, che sono dominati dalla presenza della chitarra di Luciano,
che è la vera protagonista del cd.
In sostanza si tratta di un bel disco da ascoltare tutto d’un
fiato. Musica che ha il grande pregio di poter essere ascoltata di
sottofondo, perché mette allegria e buon umore, ma che al tempo
stesso sa offrire anche risvolti impegnati per ascoltatori più
esigenti. Bravo Luciano. GB
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