Nati all’inizio degli anni ’90 i napoletani Presence ci
hanno abituato a lunghe attese fra un disco e il successivo, comunque
ricompensati da uscite sempre molto belle. Così è dal
2017 che aspettavamo il seguito dell’ottimo Masters And Following.
La formazione ruota stabilmente attorno alle figure di Sophya Baccini,
Sergio Casamassima ed Enrico Iglio.
Il nuovo disco si presenta con un artwork che ci pone subito nella
giusta direzione, un lugubre scorcio stilizzato di Praga, la città
“magica” per eccellenza. La musica del trio è ricca
di influenze e non poteva essere più gotica, l’apertura
affidata alla teatrale The Undead, quasi una suite per lunghezza e
continui cambi d’atmosfera. Sophya canta con un trasporto sempre
più efficace e riesce a convogliare nella musica dei Presence
la giusta dose di pathos, sacerdotessa e al tempo stesso testimone
partecipe delle introspezioni sonore della band. Musica heavy, elettronica,
classica, prog, tutto è mescolato con una sapienza da veri
alchimisti delle note. Come se nel gruppo rivivesse lo spirito di
Raimondo Di Sangro o dell’alchimista Giovanni Battista Della
Porta, del resto Napoli è una città ricca di leggende
e di misteri, che ancora oggi affascinano e incutono timori e i Presence
sono riusciti a mettere nella loro musica tutta la forza di questa
tradizione esoterica.
Them è un disco fortemente drammatico, quasi cinematografico,
nel senso migliore del termine. La band è riuscita ad infondere
in questo lavoro una forza straordinaria ed ha prodotto un lavoro
assoluto. Dark rock all’ennesima potenza. GB
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