Rock Impressions

Project Pitchfork - Dream, Tiresias! PROJECT PITCHFORK - Dream, Tiresias!
Trisol
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: EBM - Industrial
Support: CD
- 2009


I germanici Project Pitchfork sono sulla scena Gothic Industrial da quasi vent’anni e hanno nel tempo consolidato la propria reputazione con una serie di lavori che in larga parte sono entrati nella classifica dei cento dischi più venduti in patria. Dischi dilazionati nel tempo, non hanno sfornato cd come cioccolatini, ma hanno cercato sempre di puntare su lavori di spessore e il pubblico li ha premiati. Musiche malsane costruite su basi ballabili, con melodie che entrano facilmente in testa, un mix contagioso fatto di perversione e malvagia oscurità, eppure funziona. Inoltre la band ha raccolto molti consensi anche con un intensa attività live che ha toccato molti paesi, dimostrandosi coinvolgente e trascinante anche in questo contesto. Poi ci sono decine di collaborazioni con altri artisti della scena e anche con un regista francese, il tutto ha via via arricchito la band.

Musica forte e piena di energia quella dei Project Pitchfork, basta dare l’avvio al cd e si viene subito investiti dal martellante electro beat malefico, una discesa in mondo buio e angosciante, dove si aggirano solo creature della notte e strani personaggi, che non si incontrano volentieri. Tiresias è un personaggio della mitologia greca, era un profeta cieco, un personaggio che dimostrava di avere una vista migliore di tante persone vedenti, una metafora suggestiva su cui costruire un concept. In realtà nel concept della band questo tipo è stato accecato dagli dei, il prezzo che ha dovuto pagare per il dono della profezia, l’idea è quella di denunciare le malefatte (più o meno reali) di chi ci domina, con un occhio particolare alla religione. Ne esce un disco ipnotico e ossessivo, dominato da sentimenti di tristezza e sofferenza, una forma strana di simpatia per le vittime del potere, i testi denunciano situazioni come l’utilizzo di psicofarmaci sui bambini, l’arruolamento di ragazzi troppo giovani utilizzati per combattere guerre che non capiscono nemmeno, l’uso del potere per dominare le persone e così via. L’album è composto da dieci brani collegati tra loro da dei “sogni” elettronici, non c’è una vera pausa tra un pezzo e l’altro, ma ci sono questi collegamenti strumentali. In chiusura ci sono tre remix del brano “Feel!” ad opera di [:Sitd:], Noisuf-X e Die Krupps (appena usciti anche loro sul mercato con un brano remixato proprio dai Project Pitchfork).

Questo è un disco a suo modo scomodo, che tratta tematiche non facili, difficile dire con quanta onestà, anche perché le ingiustizie le vediamo tutti, ma a volte la semplice denuncia può anche diventare l’alibi per non fare nulla di concreto per cambiare le cose… ma tralasciando queste considerazioni bisogna anche dire che è molto importante che ci sia qualcuno che cerchi di riflettere sui problemi. I Project Pitchfork quindi sono un gruppo non banale e anche la loro musica non lo è. GB

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