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Psycho D-Vein sono un duo di Brescia composto da Deathboy alla voce
e da X Noise alle chitarre e voce. La musica che ci propongono è
Dark e minimalista, non per questo priva di grande pathos. La band
esiste e produce lavori sin dal 2001 e le loro influenze si basano
su artisti del calibro di Lou Reed, Siouxsie, Joy Division e My Bloody
Valentie, tanto per intenderci.
Lo stile post Punk anni ’80 è espresso al meglio, il
senso per la melodia è molto spiccato, dove gli arrangiamenti
riescono a ricoprire un ruolo di primo piano. I brani puntano molto
sui giri di basso, responsabili della profondità del suono
a tratti inquietante ed a volte d’ampio respiro. E’ chiaro
che un prodotto del genere mira a colpire l’emotività
di chi ascolta ed i bresciani ci riescono al meglio. Vengo colpito
da alcuni passaggi molto vicini al Syd Barrett più sarcastico,
una vera doccia di emozioni antiche. Quello che digerisco meno sono
le Drum Machine, ma questa è una mia vecchia avversità
personale che non va a scalfire la vera utilità delle stesse,
in un cospetto sonoro atto al fine Dark Wave.
Sono spiacente nel non poter citare i singoli brani, ma nel demo a
mia disposizione non ho notizie al riguardo, tantomeno internet mi
è stato d’aiuto. Gradevoli i passaggi con la chitarra
acustica di X Noise, più interessanti i Psycho D-Vein vicini
ai Pink Floyd ed a Lou Reed, di meno quelli prettamente New Wave.
I ragazzi hanno dimostrato di avere carattere e di essere in possesso
di buone idee, che se meglio sviluppate farebbero gridare a qualcosa
di più importante. Per il momento ritengo di dovermi segnare
il loro nome nel mio taccuino di talenti emergenti, poi vedremo se
il tempo mi darà ragione. MS
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