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Pump sono un onesto gruppo di Heavy Rock proveniente dalla Germania.
La band è capitanata dall’ ex cantante dei Brianstorm,
Marcus Jurgens e debutta nel 2004 con “Against Everyone’s
Advice”. A distanza di due anni li ritroviamo in forma smagliante
con questo nuovo cd che non ha nulla di nuovo da esporre, ma che riesce
a farsi apprezzare grazie alla potenza ed al trucido Hard Rock di
facile presa.
Molti riferimenti vengono dai Victory e dai Dokken, ma in definitiva
la personalità non è del tutto latente e non mancano
nemmeno alcuni spunti alla AC/DC. Gli anni ’80 sembrano aver
colpito Jurgens in maniera devastante, sin dall’iniziale “Revolution
On My Mind”, brano possente ed energico. “Blood On The
Blade” scorre via senza infamia ne lode, ma ha il pregio di
mettere in evidenza la coesione del gruppo. Con “Higher”
i Pump crescono fino a raggiungere i fasti dei connazionali Accept
in “Save Me”. Bisogna arrivare alla quinta traccia per
poter rifiatare, “I Can’t Deny” è uno sporco
Blues, forse un poco scontato, ma ben eseguito. Si ha la sensazione
che il disco però non decolli, ma nello stesso tempo non c’è
traccia di noia, tantomeno di evidenti plagi, “Breakdown To
Breakthrough” sembra proprio essere un disco di sufficiente
carisma e nulla più. La conferma viene dal proseguo dell’ascolto,
ad esempio con la buona “How Does It Feel?” un gradevole
mid-tempo impreziosito da dosate coralità. Anche “Alright
now” Prosegue nella retta via tracciata sin d’ora, pur
risultando molto Victory sound rispetto altre. I ritornelli sono accattivanti,
non certamente difficili da ricordare, nel mondo dell’Hard Rock
ne sono passati a milioni e questi dei Pump non fanno certo eccezione.
“Headstrong”, “Bulletride” ed “Heaven
High” sono come bere un bicchiere d’acqua, solo con la
conclusiva “Who Made You A Madman” ci sentiamo emotivamente
coinvolti.
In definitiva i tedeschi ci lasciano quarantacinque minuti di melodico
Heavy Rock, ma anche un poco di amaro in bocca. MS
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