La Repubblica Ceca è una terra di grandi tradizioni musicali, ciononostante non sono molte le testimonianze che ci sono pervenute in ambito rock. Questi sei ragazzi vengono da Praga e si dedicano ad un prog rock molto teatrale e questo è il loro primo demo composto da quattro brani.

Il gruppo si forma sulle ceneri di varie formazioni locali come i Love History, i Forgotten Silence, i Brand New Band e altre ancora, non sorprende quindi di trovarci di fronte a dei musicisti preparati e dotati di tecnica e di personalità.

La musica di questi ragazzi è veramente interessante, anche se affonda le radici nella tradizione progressiva settantiana, non mi sento di dire che sono degli imitatori, perché il loro sound è personale e direi anche piuttosto originale. La loro formazione comprende una cantante dalla voce piuttosto delicata, un tastierista, un saxofonista, chitarra, basso e batteria, vi risparmio i nomi perché sono pieni di caratteri strani e, come vi dicevo, questa miscela rende gustoso l’ascolto. Come dicevo la voce è melliflua e questo funziona come carattere distintivo, ma può anche essere un limite, però sono convinto che il mixaggio non renda al meglio una voce personale e più intensa di quanto non appaia ad un ascolto affrettato. La sezione ritmica è brillante e propone ritmi che spaziano dalla fusion all’etnica, ma che sono capaci anche di sano rock. Il sax da un tocco in più e, insieme alle tastiere e alla chitarra, disegna armonie sognanti di indubbio effetto.

Il brano che mi è piaciuto di più è il secondo “The Smile”, l’episodio più complesso e completo del demo, ma anche gli altri brani sono riusciti. Sono convinto che questi ragazzi con un buon budget possono realizzare un album di grande spessore, ora speriamo che qualcuno si accorga di loro. GB

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