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            Vital Records, succursale della Posidon, è nata con lo scopo 
            di presentare nuove formazioni, che spesso poi ritroviamo con uscite 
            patrocinate dalla stessa Poseidon e quindi anche dalla Musea, pertanto 
            ogni uscita di questa etichetta rappresenta una interessante anteprima 
            per quanto ci arriverà poi in modo più ufficiale.
 I Qui sono un trio nipponico dedito al jazz rock ad alto tasso tecnico 
            ai confini col prog, sappiamo che ai musicisti giapponesi piace sfidare 
            e sfidarsi ai limiti delle possibilità umane e questi musicisti 
            non sfuggono al fascino sottile e velatamente autocelebrativo dell’esibizione 
            del proprio talento, ma questa in se non è una colpa troppo 
            grave, purché la musica proposta contenga idee interessanti 
            da ascoltare e non sia solo una palestra tecnica.
 
 Di certo il jazz rock strumentale non è un genere facile da 
            ascoltare e si rivolge ad un pubblico esigente e raffinato, un’audience 
            preparata e in grado di apprezzare le strutture armoniche che si celano 
            dietro l’improvvisazione e che certi passaggi tecnici possono 
            mettere un po’ in secondo piano. Ma i Qui sanno essere concreti 
            e non disperdono l’attenzione di chi ascolta. Questo cd di presentazione 
            è piuttosto breve, offre otto tracce in poco più di 
            mezz’ora di ascolto, tanto basta per valutare sia la bravura 
            dei nostri, che le doti compositive. Il jazz che si ascolta è 
            fluente, pulsante, vitale, ovviamente valgono le cosiderazioni sul 
            fatto che non è musica di facile ascolto, ma non sono poi così 
            ostici come altri loro compagni di scuderia. GB
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