La Napalm Records ha dato alle stampe il debutto di questa formazione
investendo molto sul titolo in questione, infatti lo propone come
“disco del mese”. Il gruppo si è formato all’inizio
del 2001 e da subito ha cercato di trovare la propria strada nel campo
del progressive metal melodico. Dopo i soliti passaggi che devono
affrontare tutti i gruppi, i Serenity si fanno notare soprattutto
dal vivo, fino ad arrivare nel 2004 ad aprire per Ronnie James Dio
di fronte ad un pubblico molto vasto. Passo dopo passo si arriva finalmente
al sospirato primo album che ci troviamo ora fra le mani. Words Untold
& Dreams Unlived è stato registrato fra Monaco, l’Austria
e Helsinki, parte della produzione è avvenuta in Repubblica
Ceca, mentre l’artwork è nato in Grecia, insomma un bel
mix mitteleuropeo.
Con tanti sforzi è lecito aspettarsi un lavoro coi fiocchi
e in buona parte questo disco è un ottimo lavoro, ci sono davvero
dei momenti esaltanti, per essere un debutto è già molto
maturo e possiede quel tocco che manca a tanti lavori mediocri, eppure
c’è un neo abbastanza pensante. Dicevo che il disco è
bello e se fosse uscito dieci anni fa sarebbe un mega classico del
genere prog metal, ma oggi i suoni e le atmosfere proposte non sono
più così nuove e interessanti. A parte la confezione
molto buona, poi ci sono i soliti luoghi comuni del genere. Certo
si tratta di un debutto e quindi merita un certo rispetto, il gruppo
avrà tutto il tempo di dimostrare le proprie qualità,
ma con questo lavoro sono più le promesse che non le risposte.
I dieci brani sono molto ben confezionati e il gruppo ha grinta da
vendere, ma prima di loro ci sono stati Elegy, Everon, Glory, Ivanhoe,
Mr Kite solo per fare i primi nomi che mi vengono in mente ed è
meglio che i Serenity trovino un sound che li identifichi meglio.
Con queste premesse ci possono riuscire, vedremo. GB
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