Rock Impressions

Sinister Street SINISTER STREET - Trust
Musea

Questo gruppo olandese è in attività dall'87 e incorpora nel suo sound il prog sognante dei Genesis e dei Nektar e le melodie orecchiabili dei Saga, ma, in particolare, si rifà al neo prog inglese degli anni ottanta, in altre parole compie un escursus musicale che va dagli anni settanta ai novanta riuscendo comunque a produrre un disco fresco, con una produzione decente, ma non sempre all'altezza.

La band è in possesso di una buona tecnica, ma non cerca mai di strafare, le nove composizioni che compongono Trust vanno dai quattro minuti a oltre otto, il che denota una certa varietà compositiva e i brani sono molto orecchiabili e piacevoli. La complessa "Song foa a Day" apre le danze nel migliore dei modi e, anche se non suona sempre molto originale, si lascia apprezzare per la sua intensità. "Thin Ice" parte con un intro elettronica, ma aggiusta subito il tiro verso un prog quasi pomp molto ottantiano. Con "Lost For Words" il tiro si alza e troviamo una composizione ricca, intensa e personale, non sempre scorrevole, ma di grande spessore. "Trust" è il brano che da il titolo al disco ed è, in effetti, il pezzo forte del menù, uno strumentale complesso e grintoso condito da virtuosismi a go go. "Two Is One" è prog in grande stile, sembra di risentire i Nektar di Magic is a Child, una lunga e poetica suite con delle gran belle melodie. Il disco prosegue su buoni livelli senza aggiungere molto a quanto già evidenziato. Un disco un po' nostalgico ma meritevole di attenzione. GB



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