Il nome di Sirkis non dovrebbe essere sconosciuto ai nostri lettori,
almeno di quelli che masticano il jazz contaminato col rock. Lo troviamo
infatti coinvolto in diversi progetti della Moonjune. In questo suo
lavoro solista è accompagnato da Gary Husband alle tastiere
e da Kevin Glasgow al basso. Come ospiti ci sono Sylwia Bialas alla
voce in tre brani e Mark Wingfield alla chitarra in altri tre.
Le composizioni di Sirkis sono vicine al jazz anche se possiamo trovare
molti elementi di contaminazione con altri territori musicali, per
cui è musica che può attrarre amanti del prog, del rock
evoluto e sperimentale e soprattutto chi alla musica chiede un di
più. Pur essendo musica suonata ad altissimi livelli, ricca
di virtuosismi e passaggi complessi, presenta anche una non scontata
facilità di ascolto. Essendo per lo più musica strumentale
può allietare come sottofondo una serata diversamente impegnata,
eppure regala emozioni profonde a chi cerca di interiorizzare i passaggi
più elaborati e le costruzioni armoniche più visionarie.
Il vigore di certi passaggi muscolosi si alterna a soluzioni morbide,
con la costruzione di groove coinvolgenti e l’inserto di parentesi
sognanti e poetiche. Il titolo Solar Flash rimanda a tutta una tradizione
musicale ricca e suggestiva e, anche se non si tratta di space rock,
non mancano le vibrazioni cosmiche.
Il livello è alto ma mai distante e arriva ai nostri sensi
solleticando le nostre emozioni come solo la vera arte sa fare. GB
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