Rock Impressions

Soho Orange SOHO ORANGE - Soho Orange
World Wide Records
Genere: Hard Rock


Di questa band non troverete molte informazioni, si tratta di un gruppo scozzese che incise un demo nel 1971 che venne pubblicato la prima volta nel 1989 dalla fantomatica Wich & Warlock. La mia versione è del 1991, tutte le versioni che si trovano sono non ufficiali, praticamente dei bootlegs. La formazione è composta dal cantante Alan McDade, il bassista Alex Gow, il chitarrista Brian Cairns e dal batterista Ian Cochrane, di questi solo il batterista è reperibile in altri due dischi di Chris Rainbow e Kim Beacon, degli altri tre non ho trovato altre collaborazioni.

L’interesse per questo album risiede nella freschezza delle composizioni, ovviamente si tratta di un lavoro che può attirare principalmente i collezionisti, ma si tratta di musica veramente interessante. Un hard rock psichedelico con momenti di grande impatto, la sezione ritmica è potente, con il batterista che dimostra un approccio selvaggio allo strumento. L’avvio è molto psichedelico, semiacustico, ma si tratta di un intro che ci cala subito in un mood settantiano suggestivo, poi entra una chitarra assassina e il brano prende quota, dopo la chitarra è la batteria a incalzare l’ascoltatore, si sente che la band aveva qualcosa da dire. La seconda traccia è un medley di due brani, “Mississippi Tales” e “The Wish Tears”, la prima è una tipica canzone settantiana giocata su un giro blues accelerato, belle melodie e ottime parti strumentali con dei solos che scalderanno ogni amante di queste sonorità. La seconda è una ballata antimilitare, dalle sonorità piuttosto hippie. Con “Freedom Callin” si torna ad un hard rock affascinante, il tema è ancora antimilitare, davvero bello il riffing di chitarra, poi c’è un intermezzo dove il batterista si mette in mostra. Gli ultimi tre brani sono nel segno della continuità, tra hard rock e blues, con quel tocco di psichedelia che rende tutto affascinante.

Un peccato che questo gruppo sia rimasto nell’anonimato, avevano molto da dire, sicuramente degni di stare alla pari con molti colleghi che sono riusciti a pubblicare i loro lavori. A noi comunque resta questa bella testimonianza. GB




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