Dall’estremo nord della Svezia arriva il debutto di questo duo,
che ha una solida formazione losangelena e mette in tavola un disco
ricco di influenze americane. Immaginate un mix di Chicago e Steely
Dan e vi avvicinerete molto a quanto si può ascoltare in questo
insolito album. Divertente la copertina con le mucche che guidano
l’auto, ma a parte questa nota fun, il resto del disco è
piuttosto serio, nel senso che questi musicisti hanno preso molto
sul serio la realizzazione di questo titolo, gli arrangiamenti sono
molto curati e le linee melodiche sono curatissime.
L’album presente undici traccie molto melodiche, siamo nel campo
dell’arena rock o se preferite il cosiddetto AOR, oltre a Daniel
Andersson voce e chitarre e Stefan Olofsson tastiere e basso ci sono
molti altri musicisti che hanno contribuito alla riuscita dell’album,
ne ho contati circa quindici e tanta ricchezza si sente nel sound
corposo e raffinato del disco. Non c’è un brano che spicca
sugli altri, tutto il disco si lascia ascoltare con piacere senza
comunque lasciare nemmeno un segno troppo profondo, sostanzialmente
è musica da ascoltare come sottofondo, ci sono molti momenti
ricchi di gusto, suonati in modo perfetto, ma che non aggiungono una
virgola a quanto già fatto in questo genere da molti altri
artisti prima di loro.
Questo Stato delle Mucche è senza dubbio piacevole, come un
bel bicchiere di una bevanda fresca e gassata d’estate, ma di
quelle che non spengono la sete. GB
Sito Web
|