Ogni tanto mi capita di andare ad un concerto e di appassionarmi del
gruppo spalla, pur non conoscendo nemmeno un loro brano. Mi è
capitato con i romani Terra, che si sono formati attorno al 2018 sulle
ceneri dei 7 Times Suicide. Il nucleo è composto da Daniele
Berretta e Lorenzo Saponetta a cui si sono aggiunti Paolo Luciani
e Stefano Alfonsi. La band propone un metal tribale di grande impatto,
sia visivo che emotivo. In diversi momenti mi hanno ricordato i Pain
Of Salvation più metallici, un punto di riferimento ma i Terra
hanno un’identità molto marcata.
Ad oggi hanno pubblicato due album, il primo omonimo e poi la versione
acustica dello stesso, con un brano in meno (Mantra), in più
ci sono la cover di Loosing My Religion dei Rem e il brano The Seed.
Il brano di apertura The Scent alterna momenti soft con esplosioni
ritmiche di grande impatto con la chitarra che sferza l’ascoltatore,
usata quasi fosse anche lei uno strumento ritmico, in questo senso
la forza tribale della band emerge con prepotenza. Più elaborata
The Sea dove ancora ci sono linee melodiche dal gusto romantico che
si scontrano con la violenza di uno screamo distruttivo, ancora una
volta si viene colpiti dalla visionarietà di questi musicisti
che mescolano più elementi in modo assolutamente convincente.
Tutto l’album è un susseguirsi di belle melodie vocali
e impennate metalliche ad alto coinvolgimento, un incedere contagioso
che dal vivo, come ho potuto verificare, non può lasciare indifferenti.
Il disco acustico è molto elaborato, la band ha lavorato con
grande impegno agli arrangiamenti dei brani, devo dire che personalmente
avrei preferito qualcosa di più “crudo”, sicuramente
è stata una scelta consapevole, ma da una band così
potente e concreta avrei apprezzato una maggiore ruvidezza anche in
acustico. Detto questo è molto bello anche Errat, che esalta
le composizioni nella loro genuina bellezza.
Menzione particolare va al packaging, non si tratta del solito cd
in jewel case, ma di due tavolette di legno tenute insieme da calamite,
pertanto ogni copia è diversa, con la pecca, nella prima edizione,
di non avere nessun riferimento alla band o ai brani contenuti. Sono
molto efficaci e belle ma anche piuttosto anonime. Ho visto che le
nuove copie stampate riportano la track list e qualche informazione.
I Terra sono un gruppo ad alto potenziale emotivo e devo dire che
il nome che si sono dati è davvero azzeccato, musica che cattura
al primo ascolto. GB
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