Nati a Roma verso il 2012 pubblicano il secondo album, dopo una significativa
gavetta, un percorso che ha amalgamato il gruppo e l’ha fatto
crescere. Si rifanno alla musica degli anni ’90 e il loro sound
è ricco di riferimenti diversi, dal punk al funky, di fatto
non si pongono limiti di genere.
Il brano eponimo apre con un’atmosfera particolare, tra funky
e soul, per poi virare in stile punk americano, veloce e divertente,
ma continua a cambiare fino all’hip hop. Anche Maybe We Both
presenta una partitura variegata dove su tutto emerge una vena scanzonata.
Tio Biab è quasi una ballad e ancora una volta questi musicisti
mostrano una disinvoltura compositiva davvero particolare. Sideway
Down è più hard rock, un bel riff di chitarra, però
anche stavolta ci sono variazioni dietro l’angolo, con questa
band non si sa mai cosa aspettarsi. Potrei ripetere lo stesso adagio
per ognuno dei brani proposti. Il denominatore comune è la
voglia di divertirsi ed essere originali al tempo stesso.
Se cercate del rock contaminato in modo intelligente e personale provate
ad ascoltare questa band. GB
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