Basta un colpo d’occhio alla copertina di questo disco per capire
di cosa si tratta, anche se devo dire che nell’ambito musicale
in cui si pone Emir, il country rock, le copertine dei dischi hanno
un carattere diverso, ma Trerè è così innamorato
della musica americana degli anni ’50 e ‘60, che non sembra
minimamente interessato alle nuove tendenze.
Country, boogie, uno spruzzo di rock ‘n’ roll e un po’
di swing sono la base su cui l’artista bolognese costruisce
il suo sound che è volutamente retrò. In questo suo
album presenta dieci brani, di cui tre composizioni proprie e cover
di pezzi non famosi. Quello che ascoltiamo è un disco carico
di malinconia, il periodo musicale è quello del sogno americano
e abbiamo imparato a conoscere le tante contraddizioni che si celano
dietro quel sogno. Però non posso negare che certe sonorità
le abbiamo assimilate e Emir è bravo, ad esempio il suo brano
The Dream Goes Along è un perfetto esempio, a ricamare melodie
in perfetto equilibrio.
La dose di nostalgia presente in questo disco è il suo limite
maggiore, tuttavia la passione di Trerè appare sincera e la
sua chitarra parla al cuore di tutti gli innamorati del suono a stelle
e strisce. GB
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