Rock Impressions

TROUBLE - Estragon di Bologna, 08/04/2008
di Giancarlo Bolther

Fra tutti i gruppi che ho amato in gioventù ce n’è uno in particolare che ha cambiato il mio modo di approcciarmi alla musica metal: i Trouble. Questa band americana è stata il primo gruppo metal a proporre musica decisamente heavy con testi a sfondo biblico e positivo, non hanno mai fatto parte del movimento CCM (Contemporary Christian Music) e non hanno mai aderito a correnti religiose, ma hanno solo sentito, in particolare il cantante, l’esigenza di esprimersi testi in cui credevano, senza doversi assoggettare a mode o cliché, al binomio metal e male. Per me, che ero piuttosto giovane all’epoca e avevo tutti i dubbi tipici di quel particolare periodo, fu di grande ispirazione sapere di poter essere un metallaro e un cristiano credente al tempo stesso e che le due cose non erano in contrasto fra loro.

Ieri sera a Bologna i Trouble hanno inaugurato il loro nuovo tour europeo con la prima data in terra italiana in circa trent’anni di carriera. Un evento che aspettavo fin dai tempi dell’uscita del loro debutto e per me è stato il coronamento di un sogno. Un evento, dicevo, ma non solo per me, ma per tutto il popolo metal del nostro paese, perché i Trouble sono stati, non solo il gruppo più importante del movimento doom, ma sono stati anche molto influenti su tutti i gruppi che sono seguiti, basta pensare che il batterista dei Metallica ad inizio carriera era andato da Jeff Oly (il batterista dei Troble) per imparare gli stessi suoni di batteria. Purtroppo il popolo metal tricolore ha dato una delle peggiori dimostrazioni di mancanza di cultura musicale, snobbando il concerto a cui erano presenti davvero pochi appassionati, una vera vergogna.

Ad aprire la serata c’erano due band, Gorilla Moonsoon e Sahg, i primi hanno proposto un metal estremo dalle tinte molto oscure, per nulla originale e che ha suscitato pochissimo interesse fra i presenti (che ad inizio concerto erano ancora meno), i Sahg hanno dimostrato di avere una maggior esperienza alle spalle ed hanno offerto un show più tecnico, ma il loro doom metal era, se possibile, ancor meno originale e coinvolgente della band precedente. Sicuramente queste due formazioni non hanno aiutato la band americana ad attirare audience, tra l’altro i supporter annunciati erano altri. Quindi tutti i presenti hanno pazientemente atteso l’arrivo sul palco della band americana. Tra l’altro il cantante Eric Wagner e il batterista Jeff Oly Olson sono stati a contatto col pubblico prima della loro esibizione, disponibilissimi parlare con tutti. La scarsità di pubblico non ha comunque scoraggiato i nostri, che sul palco hanno dato il meglio di se, dando vita ad un’esibizione di un paio d’ore fitte di musica, con pause brevissime, quasi nulle e una carrellata di brani tratti da tutta la loro discografia. Un concerto massiccio, dal grande impatto sonoro, puro heavy metal della miglior specie, anche perché negli anni i Trouble hanno evoluto le loro sonorità abbracciando il metal psichedelico a tinte progressive. Nonostante l’ultima produzione discografica sia stata un mini cd acustico, la band ha approntato una set list tutta all’insegna dell’energia pura ed è stato un concerto coi fiocchi.

Recensioni: Live in Stockholm


Google
Web www.rock-impressions.com

Indietro alla pagina dei Live Reportages

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |