Sono cresciuto con gli Accept, ho vissuto gli Accept e soprattutto
adoro la voce orripilante del naneruncolo Dirkschneider. Sono felicissimo
che vicino a lui ci sia il fido chitarrista Stefan Kaufmann, per me
un altro mito della mia gioventù. Da UDO non mi aspetto innovazioni
sonore, né sperimentazioni di sorta, da lui voglio il solito
muro sonoro con il quale sbattere. Gli Accept sono loro, che che se
ne dica.
Metto il promo nel lettore e “Mastercutor” si presenta
come me lo aspettavo. La title track è la tipica Metal song
alla Accept, grazie al cielo il tempo sembra essersi fermato e mi
sembra di vivere un sogno. Forse qualcuno potrebbe mettere in dubbio
la mia sanità mentale, ascoltare questa musica oggi è
pressoché “fuori moda”, i suoni che fuoriescono
da “Mastercutor” non è che siano il massimo dell’armonia,
poi Udo con quella voce… Ma chi se ne importa, io ancora lo
vedo li con la sua mimetica a gracchiare rabbia. “Mastercutor”
è Heavy! C’è un brano dal titolo “Vendetta”,
questo è ispirato al film “Untouchables”, ad Al
Capone ed ai suoi traffici illeciti. Le canzoni che rispecchiano il
carattere di UDO sono “The Instigator” e “Walzer
In The dark” e qui veramente ho di che gioire. Se vogliamo ascoltare
qualcosa di differente bisogna giungere a “Master Of Disaster”,
una specie di cantilena metallica sparata in doppia cassa. Più
intimistica “Tears Of A Clown” con il suo piano. Ci sono
perfino tracce extra, nella versione europea compaiono “Borderline”
e “Screaming Eagles”, in quella giapponese “Man
A King Ruler” e “Street Of Sin”, mentre quella russa
ha sempre “Street Of Sin” ma con “Platchet Soldat”.
Il singolo estratto è “The Wrong Side Of Midnight”
e se volete vedere il clip lo trovate on-line su You Tube. Futile
aggiungere altro, salvo ricordare una produzione massiccia.
In un mondo di incertezze, una delle poche certezze ha il nome di
Udo Dikschneider, una vera garanzia. Ma a questa gente, non passa
un anno? MS
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