Rock Impressions

Universal Totem Orchestra - Mathematica Mother UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA
Mathematical Mother
Black Widow Records
Genere: Dark Prog / Zeuhl
Support: CD - 2017


Gli UTO, nati come costola dei Runaway Totem, finalmente tornano sul mercato col terzo album in quasi vent’anni di carriera. Una produzione misurata, ma contrassegnata da una qualità abbondantemente sopra la media. Mi piace sottolineare che l’artwork ancora una volta è stato curato da Danilo Capua, che riesce sempre a preparare l’ascoltatore nel modo giusto, proponendo immagini inquietanti e profonde, come è la musica della band. Un felice e consolidato connubio artistico.

Il disco si snoda su sei brani mediamente lunghi e stratificati, che necessitano di diversi ascolti per essere pienamente assaporati. Chi non li conosce deve provare ad immaginare un mix di Magma, Anglagard e Area, riferimenti riletti in modo personale, che lanciano la band in un percorso artistico altamente complesso. Jazz, neo classica, prog si fondono in un dark sound profondo, che guida l’ascoltatore ad esplorare i meandri più nascosti del proprio inconscio. L’apertura con i brani “Terra Cava”, una vera suite, e “Codice Y16” è prepotente, la band fa scintille e si viene buttati in un vortice di emozioni davvero forti e crude. L’animo sanguina davanti a tanta bravura, anche se in seguito qualche momento appare un po’ autoreferenziale, e il cerchio si chiude con la possente “Mare Verticale”, che mette in luce tutta la maestria di questi artisti sopra le righe.

Questi musicisti sono dei fuoriclasse di prima levatura e questo disco è già un classico, l’ennesimo fiore all’occhiello per la storica Black Widow, che farà bella mostra nella discografia degli appassionati più esigenti. GB

Altre recensioni: The Magus

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