Rock Impressions

Valinor's Tree VALINOR'S TREE - Paradise Lost
Record Heaven

Nuova formazione proveniente dalla gelida Svezia, che negli ultimi dieci anni ci ha offrerto artisti del calibro di Anglagard, Anekdoten, Flower Kings, Glory e Landberk, solo per citare i più famosi. Proprio nella tradizione instaurata dai gruppi citati si inseriscono a pieno titolo i Valinor's Tree, una formazione oscura al secondo CD, che si ispira ai mitici King Crimson e Van Der Graaf Generator, ma che rilegge i classici con una giusta grinta moderna.

Musica molto emozionale e complessa, un viaggio nella psiche umana, in questo sono davvero molto simili agli Anekdoten e ai Landberk, ma non sono degli emuli. La ricca personalità dei quattro componenti del gruppo emerge prepotentemente e produce un nuovo tassello, che va a incastrarsi perfettamente in una indomita scena in continua espansione.

Provate ad ascoltare la suggestiva "Come Home" sorretta da una sezione di archi trascinante, da una chitarra acustica molto folk, da un cantato disperato e da dei passaggi molto malinconici di clarinetto, riuscite ad immaginarla? O le atmosfere sospese di "Reaching for Angels", ma non fatevi spaventare, ci sono momenti molto elettrici come nell'opener "Fields of Sorrow" o come, a dispetto del titolo, in "Silence within".

Un disco capolavoro, meditativo e folle, spesso dolce e suadente, ma che poi si fa torrido e soffocante, quasi inascoltabile (è un complimento) per la sua crudele rappresentazione della realtà quotidiana fatta di drammi incomprensibili e inaccettabili. Ma per fortuna ogni momento è superabile, anche i più duri.

Musica per viaggiare con la mente e con il cuore, un acquisto obbligato! GB



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