Da
un lato sono particolarmente felice di vedere riconosciuti i meriti
di questo artista immenso, uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto,
da un altro lato preferisco le versioni originali perché il
tocco di Uli è inimitabile, ma questo è un dettaglio
personale di scarso interesse.
Roth è un artista fra i più innovativi e geniali dopo
Hendrix, da cui egli stesso parte per sviluppare uno stile inconfondibile
che unisce la musica classica al rock e al blues in modo pressoché
perfetto. Il difetto maggiore di questo artista è di non avere
una voce molto aggraziata, questo ha allontanato molti ascoltatori,
ma la sua musica avrebbe meritato riconoscimenti maggiori di quanti
ne hanno ricevuti molti suoi discepoli.
Questo tributo della vitale Lion Music ha il grande pregio di non
essere un album strumentale pieno di inutili virtuosismi ed è
da considerare come un vero "tributo" nel senso letterale
del termine, i chitarristi coinvolti danno le loro interpretazioni
dei classici del nostro senza volerne stravolgere il sound.
Fra i nomi spiccano quelo del padrone di casa Lars Eric Mattsson alle
prese con "I'll Be Loving You Always", il fenomeno Joop
Wolters in "Sails of Charon", il sottovalutato Byrd con
"Still So Many Lives Away", la rivelazione Cyril Achard
in "I'll Be There", ma ci sono anche Alex Masi, Chris Steberl,
Tony Hernando, Torben Enevoldsen, Rolf Munkes, Petrossi Dushan, Thorbjorn
Englund, Neal Grusky, William Stravato, Eric Sands e Paul Nelson.
Alle voci sono da segnalare le interpretazioni di Lance King, Ella
Grussner e Alf Wemmenlind.
Non è certo stato difficile estrarre una carellata di brani
emozionanti ed indimenticabili dalla prestigiosa discografia dello
spirituale chitarrista tedesco, oltre a quelli già citati segnalo
"Electric Sun", "Yellow Raven", "Indian Dawn",
"Polar Nights", ma ognuno andrebbe citato perché
sono uno spaccato di storia dell'hard rock e dell'heavy metal teutonico
che parte dagli anni settanta e arriva fino ad oggi, una testimonianza
viva ed efficace dello smisurato talento di un artista ancora troppo
poco apprezzato dal grande pubblico.
Un album da amare immensamente. GB
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