Rock Impressions

Goth Oddity 2000 Goth Oddity 2000
A Tribute to David Bowie
Locomotive

Il Duca Bianco è uno dei personaggi più influenti di tutto il rock, uno che ha sempre saputo precorrere le tendenze, basterebbe ricordare che lanciò i Bauhaus, oppure quando con i Tin Machine anticipò il ritorno dell'Hard Rock su grande scala (leggi Grunge) anche se, purtroppo, non fu capito.

Una raccolta di covers non basta, ci vorrebbe un box zeppo di CD per celebrare degnamente un artista così importante, del resto come racchiudere in un solo album di tredici brani ben trentacinque anni di carriera?

La Locomotive Music ha svolto, comunque, un lavoro molto interessante perché i frammenti qui inclusi hanno tutti il pregio di aver stravolto gli originali, interpretando alla perfezione lo spirito avventuroso e sperimentale di David, al punto che anche lui deve sentirsi gratificato da questa raccolta.

Le tredici tracce sono prese da periodi molto diversi dell'attività di Bowie e spaziano da "Ziggy Stardust" a "Let's Dance", scovando anche qualche chicca come "Cat People", tratta dalla colonna sonora del film omonimo. Fra sperimentazioni elettroniche e ruvide interpretazioni si esprimono i vari gruppi, ho trovato particolarmente toccante la versione di "Time" fatta da Rozz Williams, la sua voce evocativa sembra uscita da Rocky Horror Picture Show. Molto tenebrosa "Look Back In Anger" fatta dai suggestivi Dichroic Mirror. Non tutti gli episodi sono sopra le righe, ma preferisco considerare questo disco nel suo complesso, in questi casi c'è sempre qualche rimpianto, come l'esclusione dei brani di Diamond Dogs, mentre si è evitato di scadere nella scontata riproposizione dell'inno "Heroes", che comunque è sempre un bel sentire, ma non si può avere tutto. Accontentiamoci! GB



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