Quindici
nuove e per lo più sconosciute bands si dividono lo spazio
offerto da questo CD che li vuole presentare al grande pubblico. E'
l'occasione per portarsi a casa una bella fetta di musica progressiva
senza dover sborsare un patrimonio, ma valutare un artista prog con
un solo brano è compito alquanto difficile se non improbo.
Gli Yoke Shire aprono con un brano atipico e intimista con atmosfere
soffuse e sognanti. Seguono gli Agent Cooper con un pomp che sembra
uscire direttamente dagli anni ottanta quale omaggio a bands immortali
come Bronz e Saracen. Saltiamo al quinto brano dove gli Scythe propongono
uno spaccato di prog metal alla Dream Theater ben suonato con veloci
cambi di tempo e bei riffs anche se non sono ovviamente molto originali.
Anche i Tunnelvision si fanno notare con un brano personale che unisce
la maestosità dei Rainbow alla perizia tecnica del già
citato Teatro. Molto insolita è la canzone omonima proposta
dai Body Full of Stars che su un'impianto ritmico etnico e tribale
ricamano delle improvvisazioni di chitarra molto acide ed evocative,
di sicuro uno dei brani più interessanti della raccolta. Gli
Platos HalO si fanno notare per la presenza di una grande singer che
canta come l'indimenticabile Kate Bush (where are you?), ma il brano
è comunque interessante ed originale anche se ha un'andatura
un po' troppo pop, ma senza esagerare. Sorprendentemente i Trascendence
propongono una canzone, Step by step, che è quasi identica
a quella dei Royal Hunt del capolavoro Movin Target, mah? I Prototype
offrono un brano potente in doppia cassa, molto power e poco prog,
ma nell'economia della raccolta ci sta bene un po' di sana energia.
Mistici e orientali sono invece i Paranoise, seconda proposta dal
sapore "etnico" molto intrigante, ma non per tutti. Come
bonus tracks chiudono due formazioni un po' più conosciute,
i Mystery e i Salem Hill con due inediti, molto sognanti e di matrice
settantiana, ovvio omaggio ad una tradizione che si alimenta di nuove
formazioni, che cercano di fare musica personale.
Questo momento di grazia che il genere sta vivendo da finalmente la
possibilità di ascoltare tanti nuovi e interessanti lavori,
speriamo che duri ancora a lungo. GB
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