Una
volta c’erano i lenti dei gruppi metal ed erano conosciuti da
tutti per la loro bellezza, anche da chi non amava il rock a tinte
forti e questa raccolta dal titolo ambibuo celebra il lato più
romantico di tanti metalloni.
In pratica abbiamo la possibilità di ascoltarci quindici ballads
acustiche proposte da nomi del calibro di Queensryche (Silent Lucidity),
Scorpions (Wind of Change), Poison (Every Rose Has ith Thorn), Cinderella
(Don’t Know What you’ve Got), Night Ranger (Sister Christian),
Extreme (More than Words), Tesla (The Way it is), Warrant (I Saw Red),
White Lion (When the Children Cry) e tanti altri. Mancano alcuni momenti
celebri, ma si sa che le raccolte sono così, manca sempre qualcosa.
Ciononostante mi sembra un album molto ben congegnato con una buona
rassegna sia di gruppi che di brani. Alcune versioni sono edite o
provengono da live performances, mentre sei sono nuove versioni.
Difficile fare un track by track, sarei troppo prolisso, ma mi sono
divertito molto ad ascoltare questo gustoso cd, che ovviamente è
buono per tutte le stagioni, in particolare nelle fredde sere d’inverno
in buona compagnia. Ma per i più curiosi voglio ribadire che
il talento dei musicisti metal in ambito “acustico” emerge
prepotente in questo album da ascoltare tutto dun fiato. Canzoni cantate
e suonate con passione e insospettabile sensibilità.
Quando i duri smettono i panni da macho sanno deliziarci con delle
melodie senza tempo e mettono d’accordo proprio tutti. GB
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