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            compleanno Progressive Rock! 40 anni di emozioni a non finire e suite 
            sinfoniche, fra face paint, costumi, luci ed influenze musicali provenienti 
            da ogni dove. Un genere musicale dato per spacciato in continuazione, 
            ma sempre vivo e vegeto, grazie soprattutto ai fans caparbi e totalmente 
            stregati dalle sonorità proposte da migliaia e migliaia di 
            band .In origine in Italia lo chiamavamo Pop Rock, così ci raccontava 
            alla tv in “Per Voi Giovani” il critico e musicista Renzo 
            Arbore. Sappiamo anche che il Rock è principalmente la chitarra 
            elettrica, simbolo della gioventù e di protesta. Ma nell’estate 
            del 1966 con il brano “Eleanor Rigby” i Beatles aprono 
            questo nuovo filone sonoro dalle tinte sinfoniche. Infatti per la 
            prima volta nel Rock non ci sono chitarre, solamente voce ed archi, 
            ossia una strumentazione classica. Successivamente sostituite le orchestre 
            con il Mellotron, nel 1969 “In The Court Of The Crimson King”dei 
            King Crimson apre ufficialmente la stagione del Progressive Rock. 
            Ed è bello ritrovare ancora David Cross con il suo violino 
            a commemorare i 40 anni del genere in questa manifestazione.
 
 Prog Exhibition è uno spettacolo imponente e dalla portata 
            storica indelebile per la grandezza delle band italiane coinvolte, 
            un evento che resterà negli annali di tutta la musica italiana 
            in generale. Svoltosi a Roma al Tendastrisce il 5 ed il 6 Novembre 
            del 2010, è prodotto da Iaia De Capitani e dal batterista della 
            PFM, Franz Di Cioccio. L’imponenza dell’avvenimento porta 
            alla realizzazione di questo cofanetto composto oltre che da un libretto 
            esaustivo nei dettagli delle band che si esibiscono, anche da sette 
            cd e quattro dvd! I nomi fanno tremare le gambe ad ogni Prog fans 
            , ci sono i maggiori esponenti di tutti i tempi, fra PFM con il leader 
            flautista dei Jethro Tull, Ian Anderson ad Aldo Tagliapietra, Tony 
            Pagliuca e Tolo Marton, vecchia formazione delle Orme con David Cross 
            dei King Crimson come ospite. E poi Banco Del Mutuo Soccorso, sempre 
            in grande forma, Sinestesia, i storici Trip di “Caronte “ 
            ed “Atlantide” di Joe Vescovi e Furio Chirico, gli attuali 
            Maschera Di Cera dell’inesauribile Fabio Zuffanti. Ed ancora 
            Periferia Del Mondo di Alessandro Capotto e l’indimenticata 
            Nuova Raccomandata Ricevuta Ritorno del sempreverde pittore e musicista 
            Luciano Regoli, in grande forma con il nuovo album “Il Pittore 
            Volante”. Con loro perfino Claudio Simonetti dei Goblin.
 
 C’è perfino la gradita presenza del flautista degli olandesi 
            Focus, altra band storica degli anni ’70, Thijs Van Lear. Per 
            finire, ma non per ultimi, gli Abash ed i memorabili partenopei Osanna, 
            band culto degli anni ’70 con il sorprendente Lino Vairetti 
            e gli ospiti d’eccezione David Jackson dei Van Der Graaf Generator 
            e Gianni Leone dei Balletto Di Bronzo.
 Una grande produzione per un evento unico nel suo genere. Tutte le 
            band che si esibiscono attingono dal loro migliore repertorio musicale 
            e perfino di quello degli ospiti partecipanti. I più attenti 
            di voi diranno: “Ma mancano gli Area”, niente paura, la 
            PFM dedica loro ed all’indimenticato Demetrio Stratos, i brani 
            “Maestro Della Voce” ed il cavallo di battaglia “Luglio 
            Agosto, Settembre Nero”.
 
 Il primo dvd si apre con l’esibizione dei Metal Progsters Sinestesia. 
            Metal Prog dal raffinato gusto melodico. La prova vocale di Riccardo 
            De Vito riesce ad emozionare con reminescenze Messiah Marcolin (Candlemass) 
            e Geoff Tate (Queensryche)…scusate se è poco.
 D’altro stile il Prog dei Maschera Di Cera, con una prestazione 
            sopra le righe con il bravo cantante Alessandro Corvaglia in cattedra. 
            La band propone il suo New Prog con leggiadria e convinzione, mostrando 
            al pubblico un affiatamento coeso ed un songwriting di presa immediata. 
            Poi l’esibizione che non ti aspetti, quella che ti lascia piacevolmente 
            colpito, i Trip dell’intramontabile Joe Vescovi. Altrettanto 
            vale il discorso per il batterista “motore Ferrari” Furio 
            Chirico, con una forma fisica sempre invidiabile. Uno dei momenti 
            più belli di tutto Prog Exhibition, a testimonianza che il 
            vecchio Prog italiano è davvero intramontabile. Malgrado siano 
            pezzi degli anni ’70, quello che stupisce di loro è la 
            freschezza che portano ancora dietro. Musica senza tempo.
 
 Cosa dire poi della vecchia formazione Aldo Tagliapietra, Tony Pagliuca 
            e Tolo Marton? Ovviamente sto parlando delle Orme, anche se Aldo all’inizio 
            dell’esibizione non vuole pronunciare questa parola con cui 
            ci ha condiviso buona parte della sua vita. Emozionante al limite 
            della commozione il momento con David Cross in “Al Di Fuori 
            Del Tempo” e il pezzo strepitoso dei King Crimson “Exiles” 
            cantato da Aldo. Il secondo dvd è interamente dedicato alla 
            PFM, impegnata in un concerto a dir poco appassionante, con la scaletta 
            scelta appositamente per far godere al meglio ogni amante del Prog 
            Rock più impegnato e classico. Ecco dunque a noi “La 
            Luna Nuova”, “Il Banchetto”, “Arlequin”, 
            passando anche al repertorio più recente . Strepitoso l’attimo 
            con Ian Anderson e non mancano neppure alcuni classici dei suoi Jethro 
            Tull, come “Bourèe” e “My God”. Tutto 
            riesce facilmente alla PFM, sappiamo anche che prima di chiamarsi 
            così sono stati cover band di King Crimson e appunto dei Jethro 
            Tull. Strepitoso finale con i classici e quindi “Out Of The 
            Roundabound”, “Impressioni Di Settembre”, “E’ 
            Festa”, insomma di tutto e di più. Non voglio rovinarvi 
            le sorprese al riguardo. Gli Osanna sono un'altra perla dell’evento. 
            Una band in salute e sempre gioviale, come la natura partenopea vuole. 
            Il dna non si modifica. Il Banco Del Mutuo Soccorso è assolutamente 
            chirurgico ed anche loro optano per una scaletta Prog che più 
            Prog non si può. Decisamente privilegiato il fortunato album 
            “Darwin”. Non svelo altro, anche perché di materiale 
            in 7 cd e 4 dvd ce n’è a bizzeffe.
 
 Avrete capito l’entità storica di questo evento e del 
            relativo supporto allegato, per cui fossi in voi non mi perderei per 
            nessuna ragione al mondo questo cofanetto, da tenere gelosamente fra 
            i migliori dischi del Prog Italiano e non solo. MS
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