Rock Impressions

Progfest 2000 PROGFEST 2000 DVD
Musea

Qualche anno fa era uscita la versione in doppio cd di questo concerto e adesso ne viene riproposta la versione in dvd con la stessa scaletta ma senza Spock’s Beard e Rocket Scientists. Da un lato non mi entusiasma il fatto che non ci siano brani in più, anzi che ne vengano esclusi alcuni anche se posso immaginare sia dipeso da problemi legati ai diritti sui brani. Inoltre il dvd non contiene nessun extra, cosa piuttosto insolita anche se spesso ho la sensazione che gli extra siano solo dei riempitivi.

Si parte con i giapponesi Kenso, una formazione molto tecnica che appare un po’ fredda e determinata sullo stage, ma musicalmente fanno dei numeri davvero belli. La loro musica è una miscela di fusion e new prog di grande impatto, è sempre un piacere ascoltarli, anche se la mancanza del cantato a volte appesantisce un po’ l’ascolto. I francesi Mona Lisa sono molto teatrali, anche se certe scelte sono veramente naif, come quando fanno il trenino (???) sul palco o quando il cantante esce vestito da donna con la maschera da diavolo, ma alla fine risultano davvero simpatici e conquistano il pubblico. Il loro prog è molto pomposo e ben si adatta ad uno spettacolo anche visivo, il singer non ha una voce carismatica, ma le sue uscite gigionesche lo riabilitano. I brasiliani Tempus Fugit fanno un classico prog che pecca un po’ di originalità, ma sono molto piacevoli da ascoltare. I messicani Codice sono autori di uno space rock che paga un grosso tributo ai Pink Floyd, ma c’è molto anche di Klaus Schulze, comunque la loro musica scorre trascinandoci in vortici siderali di buona efficacia, poi quando partono le parti più elettriche è davvero difficile resistere alla loro vitalità. La chiusura è affidata all’unico brano dei riformati Supersister, gloria olandese, che ci mostra in dieci minuti che a volte le formazioni minori non hanno niente da invidiare ai grandi classici, il loro prog nervoso e carico di tensione è sicuramente da approfondire.

Questo è senza dubbio un bel documento, non è perfetto a causa dei già citati tagli e per il fatto che non tutti i gruppi godono dello stesso spazio, ma si tratta di ottimo prog e con le immagini dei gruppi è anche meglio. GB

Altre recensioni: Progfest 2000



Indietro alla sezione Autori Vari

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live |