Questa è l’epoca dei dvd, ma devo dire che personalmente
mi capita spesso di provare una certa delusione nel visionarne il
contenuto, perché troppe volte si limita ad un concerto con
l’aggiunta di extra di scarsissimo interesse, come l’immancabile
photogallery, che trovo quasi sempre inutile. Il problema è
che pochi dvd sfruttano, anche solo in minima parte, le vere potenzialità
del supporto. L’etichetta Renilin (etichetta artistica indipendente)
ha voluto fare qualcosa di fortemente coraggioso, per prima cosa ha
puntato su giovani emergenti e seconda cosa molto importante ha cercato
di sfruttare il supporto dvd in modo molto interessante e moderno,
sicuramente degno delle potenzialità offerte da questo strumento.
Renilin: Offside è una specie di rivista musicale su dvd, con
uscite trimestrali e in questo primo numero presenta una decina di
artisti emergenti sia italiani che stranieri. Per ogni gruppo o artista
troviamo un’intervista filmata, un video, il testo della canzone,
delle curiosità, la biografia, qualche foto e altre notizie
utili, nel complesso è un interessante spaccato su nomi nuovi
di cui potremo sentire in futuro.
Con queste considerazioni sto però rubando un po’ di
spazio agli artisti presentati, ma vedo di rimediare. Questo primo
numero (a dire la verità ho letto che c’è stato
anche un numero “zero”) ci propone i seguenti artisti
stranieri: Kiernan McMullan, Cherry e Seyyem, mentre fra gli italiani
troviamo Das Auge, Enzo Granella, The Vickers, Art In Hearts, Encelado,
Nexus e Maripensa. Si tratta di artisti tutti abbastanza giovani e
ancora poco conosciuti, ma selezionati in base al loro talento. Il
primo della lista è McMullan, un cittadino del mondo che attualmente
vive in Irlanda e il brano che ha proposto, “Borderline”,
è una canzone molto musicale, piena di sole e di ritmo, con
uno stile vicino a certo cantautorato americano, davvero contagiosa.
Segue l’inglesina Cherry, una ventenne dal volto angelico che
potrebbe far battere molti cuori, la canzone che propone è
dolcissima e il video è giocato su un primo piano che sembra
mettere a nudo i suoi sentimenti, è giovane, ma dall’intervista
sembra molto determinata e ha delle ottime potenzialità. I
Da Sauge nell’intervista si dimostrano un po’ impacciati,
mentre il brano è uno strumentale dal sapore ambient, che andrebbe
inserito in un contesto diverso per essere apprezzato appieno. Granella
ha una certa verve, la sua canzone “Come le Parole” è
piacevole, senza essere una hit. I The Vickers cantano in inglese
con uno stile molto vicino a gruppi come Coldplay, piacevoli. Il duo
degli Art In Hearts ripesca sonorità elettroniche inglesi di
primi anni ottanta, molto Depeche Mode, non molto originali, ma il
brano è bello e funziona. Gli Encelado con “Lucertola”
propongono uno stile vicino a Gringiani, è un punto di partenza.
Gli Seyyem sono pachistani e nella loro musica portano i profumi dell’oriente,
molto interessanti. I Nexus con “Do It” portano una ventata
di rock, che un po mancava nei brani precedenti, simpatici e il video
è davvero riuscito. Chiudono i Maripensa che propongono una
canzone melodica livemente rock e dimostrano di avere dei numeri,
vedremo in futuro se sapranno sfruttarli.
Questo progetto è davvero molto bello, di certo è fatto
con pochi mezzi e potrebbe essere migliorato nei menu, nell’interattività,
nella grafica, ma sono tutte cose che dipendono dal budget a disposizione,
la parte più importante sono i contenuti e questi ci sono tutti.
GB
Contatti: renilin@libero.it
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