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            raccolta della Poseiden offre la possibilità di avvicinare 
            nove artisti del variegato panorama prog giapponese, un ottimo aperitivo 
            per iniziare a conoscere dischi che per molti possono essere proibitivi.
 Si parte con la trascinante e indiavolata "Crawler A" del 
            duo Tsuboy Kido che abbiamo recensito in questo stesso speciale. Segue 
            la jazzata e atmosferica "Syuyojo" degli U-O, uno dei brani 
            più accessibili dell'album che hanno pubblicato. Gli Head Pop 
            Up propongono la progressiva, in senso classico, "Summer 90", 
            un brano musicalmente molto bello con molti cambi e grandi passaggi, 
            ma che risulta un po' ostico per il cantato non propriamente aggraziato. 
            Prosegue Mizukagami con "Haru No En", una traccia incantevole 
            con le tastiere che disegnano atmosfere avvolgenti vagamente epiche 
            e c'è posto anche per un magico pezzo di flauto. Gli ultrasperimetali 
            Budderfly propongono "K'adolo" con i suoi ritmi sincopati 
            che si rincorrono come le onde del mare. Adachi Kyodai propone un 
            pezzo straordinario di chitarra acustica, che ricorda molto il flamenco 
            e la musica gitana, davvero notevole. Mosof propone una traccia che 
            mi ricorda i Black Widow e il prog jazz dei primi anni settanta. I 
            Quikion propongono l'incantevole "Hallelujah!!", la cui 
            dolcezza e poesia sono tutte da gustare. Chiudono i duri String Arguments, 
            il gruppo di Tsuboy, con un notevole brano live dove domina il violino 
            scalpitante di Akihisha.
 
 Questa raccolta è molto interessante, anche perché non 
            c'è un solo brano mediocre. GB
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