Rock Impressions

The Holy Hour Compilation The Holy Hour Compilation vol.1
The Holy Hour
Distribuzione italiana: indipendente
Genere: Rock
Support: CD - 2007

L’underground italico è sempre stato in grande fermento e questo nonostante sia sempre stato veramente molto duro proporre musica rock in Italia, musica che uscisse dai soliti canoni romantico san remesi e cantautorali. Ma per fortuna c’è chi non si è mai voluto arrendere e qualche volta la tenacia ha dato ragione a questi “capitani coraggiosi”, infatti non è un caso se fra gli artisti che vendono di più in italia ci siano nomi di spicco del rock tricolore! The Holy Hour Webzine è un progetto che si pone come obbiettivo di promuovere i gruppi emergenti dediti al rock e questa prima compilation vuole essere il biglietto da visita e al tempo stesso un impegno programmatico per dare una possibilità concreta a tanti giovani di farsi conoscere.

La raccolta presenta ben tredici gruppi con un brano a testa, per provare tutta la vitalità del nostro rock. Con tanta abbondanza è difficile fare un resoconto sufficientemente accurato per tutti e tredici i gruppi e poi si rischia di essere superficiali o di tralasciare qualcosa di significativo, inoltre essendo la prima volta che ascolto le band coinvolte è un ulteriore motivo per non voler formulare dei giudizi affrettati. Piuttosto voglio esprimere tutto il mio sostegno all’iniziativa, che mi sembra veramente valida. Il livello medio di quanto ho ascoltato mi è sembrato interessante, anche se non ci sono picchi espressivi particolarmente alti. Inoltre i vari gruppi si cimentano in molti generi musicali diversi, dal post rock al metal, dal cantato in italiano a quello in inglese, qualche brano a mio parere non funziona, ci sono delle ingenuità compositive, ma ci sono anche dei pezzi che spaccano di brutto. Ma ripeto che è troppo presto per dare dei giudizi sui singoli artisti di cui almeno voglio ricordare i nomi: Temple of Venus, Ninive, Disvega, Rocky Horror Fukin’ Shitt, Miriam in Siberia, Catlong, Nexxt, Blaupankt, Slain, Shoe’s Killin’ Worm, Sindrome del Dolore, Lamia e Hama.

Difficile se non impossibile fare previsioni, ma voglio sperare che questa iniziativa abbia grande fortuna e che soprattutto segni una nuova era per il rock italiano, sarebbe ora! GB


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Web www.rock-impressions.com

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