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            sesta raccolta della prestigiosa etichetta francese ci presenta dieci 
            gruppi molto eterogenei e tutti in possesso di un'ottima dose tecnica.
 In apertura troviamo i francesi Halloween con la suite "Scheherazade", 
            che, come si può intuire dal titolo, ha un sapore decisamente 
            orientale e un cantato femminile piuttosto interessante. I giapponesi 
            Priority, costola dei Six North, invece propongono un prog molto jazzato 
            e intimista, quasi fusion, mentre i Norvegesi Kvazar con "Ballet" 
            propongono uno space rock molto in linea con il repertorio classico 
            del prog, ma non privo di spessore. I francesi Priam danno una gran 
            prova negli oltre dieci minuti di prog con "Sensitivis", 
            un gran bel brano con molti cambi d'atmosfera e di tensione, verso 
            i sette minuti il ritmo del brano sembra impazzire e continua a cambiare 
            tempo in modo imprevedibile per arrivare ad un finale scoppiettante. 
            Gli olandesi Cliffhanger propongono un brano che ricorda i Pallas 
            di Sentinel. I francesi Taal con il brano "Coornibus" propongono 
            un piacevole prog epico e descrittivo, di grande spessore anche i 
            conterranei Vital Duo che inseriscono elementi medioevali nella loro 
            pregevole proposta, musica lieve come una carezza, ma carica di memorie, 
            in seguito il brano si irrobustisce mantenendo l'impronta iniziale, 
            sicuramente uno degli episodi migliori di tutta la raccolta. Le giapponesi 
            Ars Nova, dato il loro valore, non dovrebbero aver bisogno di presentazioni, 
            ma per chi non le conoscesse diciamo solo che il loro sound basato 
            sulle tastiere è stupefacente e devastante. Gli italiani Ezra 
            Winston, purtroppo, sono sfavoriti da un pessimo suono e il brano, 
            che non sembra avere un buon tiro, non rende il dovuto. In chiusura 
            ritroviamo con piacere i francesi XII Alfonso che dimostrano di essere 
            sempre in buona forma.
 
 Una buona raccolta che, ancora una volta, ci permette di avvicinare 
            un discreto manipolo di artisti. GB
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