Doppio
CD con ben ventisette tracce per oltre due ore di musica all'insegna,
ovviamente, del chitarrismo esasperato. Motivi per comprare questo
monumentale tributo ce ne sono molti, come anche per evitarlo.
Vediamo qualche punto a sfavore: anzitutto bisogna essere un super
appassionato della sei corde per digerire una tale maratona. La quasi
totalità di brani strumentali rende particolarmente ostico
il tutto. A parte sei o sette nomi, gli artisti coinvolti sono poco
conosciuti ai più. Infine, sfido chiunque (tranne i super esperti)
a distinguere un chitarrista dall'altro senza leggere le note del
booklet!
Ma veniamo alle note positive: la presenza di Steve Vai, di Marty
Friedman e di Randy Coven a qualcuno può bastare, ad esempio
io ho trovato Michael Thompson, uno dei miei preferiti. I brani sono
tutti piuttosto diversi e il doppio CD non annoia, nonostante l'imponenza.
E' un'ottimo compendio per familiarizzare con molti chitarristi altrimenti
sconosciuti. Sono presenti anche artisti italiani come Daniele Liverani
e Stefano Malacarne e questo deve farci piacere e ultimo, ma non ultimo,
si tratta di un'opera di beneficienza a favore dello sfortunato Jason,
davvero un'iniziativa lodevole.
Solo alcuni brani sono tratti dal repertorio di Becker, mentre in
larga parte si tratta di composizioni realizzate per l'occasione e
si sente che gli artisti coinvolti hanno cercato di metterci l'anima,
non è un disco indispensabile ne per i fanatici della chitarra
ne per gli altri, ma non è affatto male. GB
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