Rock Impressions

Whom the Moon a Nightsong Sings Whom the Moon a Nightsong Sings
Auerbach Tontrager / Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Eerie Music / Folk Apocalittico
Support: 2CD - 2010

Dal 1996 la label tedesca Prophecy, con le sue succursali Auerbach Tontrager e Lupus Lounge, ha fatto un lavoro molto importante nel diffondere musiche di grande spessore e qualità, coprendo vari generi musicali, ma sempre alla ricerca di artisti che proponessero una ricerca artistica profonda, ne abbiamo incontrati molti su queste pagine e ne abbiamo sempre apprezzato le proposte. Oggi la succursale AT ha messo sul mercato una raccolta tematica in doppio cd con una bella selezione dei propri artisti, alcuni sono veterani, altri sono delle new entry.

Whom the Moon a Nightsong Sings non è la solita raccolta sampler, perché oltre ad avere un concept sottostante, presenta anche quasi tutti brani inediti. Il concept è legato alla natura e la musica contenuta nei ventun brani proposti è per lo più acustica, qualcuno lo chiama apocalyptic folk, altri Eerie Music (musica misteriosa), comunque molto forte è la componente romantico malinconica, le atmosfere sono notturne e sognanti, stupendamente atmosferiche. I titoli sono tanti, troviamo band come Vàli, Empyrium, Nest, Nebelung, October Falls, Ainulindale, Les Discrets, Musk Ox, Havnatt, Dornenreich, Nhor, Ulven, Neun Welten, Tenhi, Bauda, Orplid, Nucleus Torn, Lonndom e Syven.

Si parte con un intro dei Vàli che lancia il primo pezzo forte: gli Empyrium con un nuovo brano dopo quattro anni di silenzio, le atmosfere sono grevi, solenni, fortemente spirituali, tinte di un’eleganza noir che affascina fin dal primo ascolto, un grande ritorno. Non è possibile fare un resoconto dettagliato di ogni brano, perché il tenore di tutto questo lavoro è davvero alto e ogni fragmento merita attenzione, ma proprio perché parte è al tutto che bisogna prestare attenzione. Comunque non possono passare inosservati singoli episodi come quello intensissimo dei Neun Welten, o la forza evocativa dei Tenhi, poi c’è la classe degli Ulver, la spiritualità dei Nest, l’eleganza dei Nebelung, ma mi rendo conto che sto facendo torto agli altri.

Questo doppio cd è un must per tutti gli amanti dell’apocalyptic folk e della musica neo folk a tinte gothic in generale, non fatevelo scappare. GB


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