Sono già passati tre anni da quel "Radio Varnadi"
che bene si è contraddistinto nell'intricato mondo del cantautoriato
italiano. Luciano Varnadi è alla sua quinta realizzazione e
questo è già risultato, visto il continuo pullulare
di fenomeni mordi e fuggi che il sistema musicale odierno ci propina
quasi quotidianamente. Varnadi è semplicemente differente,
profondamente ironico ed allo stesso tempo tagliente come una lametta,
appunto un "Contestatore Romantico". Si contraddistingue
dal movimento cantautoriale medio, in quanto la sua musica è
composta da differenti influenze che variano dal Folk al Rock, passando
per la "teatralità" e perché no anche nel
Punk. Ma ciò che fa la differenza sono i testi mai volgari,
tutti impegnati nel sociale, sempre attenti agli approfondimenti fra
i quali si evincono: la vivisezione, la violenza minorile (con tanto
di percentuali, luoghi e cifre nel mondo, scritte all'interno del
ricco libretto che accompagna il cd) ed i problemi quotidiani di natura
psicologica. Davvero uno sforzo creativo ne indifferente e ne banale,
con una voglia di comunicare cultura generale, sicuramente contagiosa
e raffinata.
Anche in Italia dunque si può fare buona musica senza andare
troppo a ricordare la vincente formulina "sole, cuore, amore".
Con questo però "Contestatore Romantico" non è
un polpettone pesante, come si potrebbe dedurre da queste mie considerazioni,
anzi, tutto scorre con fluidità e paradossalmente riesce ad
essere musica da ascolto dalle buone melodie. La voce calda di Varnadi
infine è la ciliegina sulla torta.
Durante questo percorso sonoro, suddiviso in sedici tracce, il cant-attore
si avvale della collaborazione di numerosissimi altri artisti, fra
i quali spiccano il cantautore finlandese Petri Kaivanto, l'attore
Claudio Alberto Francesconi, Oderigi Lusi, Leonardo De Lorenzo, Roberto
Zimmermann, Eugenio Samon, Ciro Ciotola, gli ICA Brothers Band e molti
altri ancora.
"Narratore d'idee", "scrittore lunatico", "sognatore
del sarcastico",così si definisce lo stesso artista veneto-campano
nel brano iniziale "Contestatore Romantico", il tutto in
una chiave Rock non troppo aggressiva, come molto materiale del bravo
Edoardo Bennato.
"DL50" chi è l'animale, l'uomo od il cane? Profonda
considerazione in un ragionamento fatto di esempi forti che tendono
a far riflettere, il tutto su un binario sonoro adeguato al Rock ,
con tanto di flauto e tromba.
Argomenti ancora più impegnati in “Salviamo Il Mondo”,
utopie dettate dalla voglia di non rassegnarsi a questo andamento
autodistruttivo del genere umano, demolito da guerre inutili ed altro
ancora. Qui il Rock è più presente, buon tappeto sonoro
assieme alla voce graffiante di Luciano, per questo grido all'umanità.
"Volevo Dirti" è qualcosa che ricorda il migliore
Daniele Silvestri, in certi frangenti narrati. Facile da memorizzare
e gradevole anche al primo ascolto. Più intimistica "La
Visione Dell'Arte". Disco ricco di simpatici passaggi, da scoprire
e godere. Il cantautore Finlandese fa la sua comparsa in "Avrei
Voluto Dormirti Accanto", momento dal feeling importante, godibile
nella sensibilità che sgorga in un ritornello importante con
tanto di coralità e potenza.
Varnadi si diverte dunque a giocare con la musica, senza stravolgere
troppo le regole, ma rendendo l'insieme caldo e profondo. "Il
Canto Della Vita" è radiofonica, mentre "Hot Videogame"
torna a mostrare il lato contestatore dell'artista, con sarcasmo ed
ironia. Ritmo Reagge e buoni fiati. Altro momento importante del disco
è "La Violinista Ed Il Falegname", cantilenante nella
formula Rock Folk, ipnotica e melodiosa. Davvero un buon frangente.
Riflessiva "Voci In Lontananza", qui vaghe schegge di De
Andrè colpiscono la memoria di chi ama il cantautore genovese.
L'attore Claudio Alberto Francesconi fa la sua comparsa in "Passione
Senza Fine"....il calcio. Scanzonata e divertente, anche se qui
i deja vu sono davvero tanti. Torna il cant-attore verso il finale
del disco in "Tu Peste En Mi Piel", il brano personalmente
più apprezzato. Chiude la psichedelica "La Scissione",
sorretta dalla sempre presente calda voce di Varnadi.
In definitiva mi sono trovato ad ascoltare un disco che si sforza
a far pensare, il tutto sopra una musica orecchiabile, magari per
certi versi già sentita, ma con piccole sorprese, quelle che
non ti aspetti. E' l'assiemaggio dei componenti che fa di "Contestatore
Romantico" un disco dal valore aggiunto e non banale. MS
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