Vengono dal sud della Louisiana e questo è il loro secondo album, il titolo sembra essere abbastanza esplicito, però non sono una band retrò. Il genere che propongono è un moderno heavy rock venato di southern, a primo ascolto si potrebbe confonderlo con dello stoner, ma l’attitudine stradaiola lo accosta di più ai generi richiamati sopra. Quindi la tradizione a cui fa riferimento è quella del rock sudista.

Sei brani roventi, con riff di chitarra pesantissimi, anche se l’incedere è coinvolgente e trascinante. Musica molto drunken e party oriented, che usa una certa dose di aggressione sonora per smuovere fin nelle viscere l’ascoltatore. Una formula che dal vivo deve fare scintille. Un heavy rock muscoloso, intriso di blues, che non mancherà di piacere a tutti gli amanti dell’hard rock più viscerale. Immaginate i Molly Hatchet o i Black Oak Arkansas in chiave più heavy metal.

Non sono innovativi, non vogliono stravolgere le regole, ma semplicemente proporre la musica che amano e lo fanno con vera passione. GB

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