Brillantissimo come-back per i combattivi cileni Vigilante (segue
il debut “The herpes code”, il quale rscosse un ottimo
successo, e l’EP “Juicio final”), sempre patrocinati
dalla ottima Black Rain, label di punta in ambito EBM.
Il ferocissimo Ivan Munoz urla la sua rabbia in undici tracce pulsanti,
taglienti come una lama affilata, e quanto senta visceralmente queste
sue creature sonore lo si evince dall’attento ascolto delle
songs. Il nostro, sostenuto dal vivo dalle tastiere della sua ragazza
Lucia Ponticas e dalle chitarre di Daniel Duarte, si dimostra compositore
attento sì al ritmo ed alla struttura dei brani, ma anche e
sopra tutto al loro contenuto lirico. Ne scaturiscono autentici assalti
all’arma bianca quali “Fair fight”, “Fire”
(potentissima ed oscura), la ritmatissima “Forever” e
la minacciosa “Get in the ring”. Per “Black day”
parla il titolo (e che testo… “…these scars will
be the fabric of your soul…), idem per “Hardcore”
(additional vocals di Pilgrim di Punto Omega) e per “Justice”.
Una nota a parte merita “El derecho de vivir en paz”,
titolo che oggidì assume un significato particolare, ove Ivan
canta un testo di Victor Jara (“…la luna es una explosion/que
funde todo el clamor…”). Sono lontani i tempi del disimpegno,
un genere di nicchia come l’EBM denunzia da anni ormai le brutture
del mondo, Ivan dichiara nelle note del libretto “fight for
a better world!” e sostiene i siti peta2.com, globalwarning.org
e thetruthaboutgeorge.com.
L’appoggio di Black Rain al progetto sudamericano è decretato
dalla grande attenzione posta a questa release: è presente
la clip di “Fire” (diretta da Carlos Toro), oltre ad un
ciddì aggiuntivo (per la prima edizione, limitata a mille copie)
contenente dodici remix, dei quali ben nove dedicati a “Fair
fight”, vera traccia-manifesto di “WoI” (curati
da UBM, The Dreamside, Lamia, da Idan K dei Sophya – con le
additional vocals di Sonja Rozenblum, Amateur God, Container 90, dai
folli estoni Forgotten Sunrise e da Deadcell), uno a “Fire”
(di Neikka RPM), uno a “Forever” (della bravissima Lucia
Ponticas) ed infine l’ultimo a “The other side”
(di Alien Produkt); una vera e propria parata di stelle che impreziosisce
ulteriormente l’operato del bravo Ivan.
Un artwork poco rassicurante correda “War of ideas”, l’umanità
sta sprofondando nel mare magno delle sue istesse colpe, è
una guerra, una sporca guerra... AM |