Siamo
al terzo album per i tedeschi The Vision Bleak e la loro discografia
presenta un crescendo di qualità e di coerenza artistica non
comune. Già col precendete Carpathia i nostri avevano migliorato
il proprio stile, un doom metal figlio del black sinfonico con contaminazioni
gotiche, un mix molto teatrale e di indubbio effetto tenebroso.
Il nuovo album si apre con la spettrale “Amala & Kamala”,
poco più di un intro, ma che ha la forza di calarci in un mondo
lugubre e funereo, con ottimi intrecci di chitarre e tastiere. Segue
“She-Wolf”, brano dal riffing metallico serrato, che pesca
nel classico black e lo traghetta nel nuovo millenio con sonorità
avvolgenti e mature. “The Demon of the Mire” è
devastante, spietata, immaginate un incrocio fra i primi Christian
Death e i Candlemass. Nella parte centrale del cd troviamo la “The
Black Pharao Trilogy” che si apre con un nuovo intro, melodie
orientali si innestano sullo stile classico del gruppo, questi musicisti
ci sanno fare davvero. “Part I: The Shining Trapezohedron”
a tutti gli elementi precedenti aggiunge dei tocchi progressive che
non guastano di certo. “Part II: The Vault of Nephren-Ra”
è più doom classico, con elementi sinfonici. Questo
trittico mostra un gruppo non comune, capace di fare musica intelligente
e ricercata. “The Eldrich Beguilement” è un po’
la ripetizione di quanto già proposto e risulta più
un perdonabile riempitivo, solo una pausa prima della dirompente “Evil
Is of Old Date”. Si termina con l’epica “By Your
Brotherhood With Seth” che mi ha ricordato una versione doom
degli inossidabili Manowar, non male come sigillo ad un album riuscito.
Il disco esce anche in versine deluxe con bonus cd. I TheVision Bleak
confermano l’ottimo spessore dei gruppi messi sotto contratto
dall’attenta Prophecy e ci regalano una pagina di grande musica
oscura. GB
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