Rock Impressions
 

INTERVISTA con i The VOW, risponde Goetz Holger (versione inglese)
di Massimo Salari

Chi sono i The Vow?
In origine i The Vow nascono come un progetto da studio composto da me, Holger Gotz e da Ralf Link verso la fine del 1998. Recentemente invece ci stiamo evolvendo nella classica formazione a cinque elementi.

Perchè avete deciso di suonare musica Progressive?
Semplicemente perché questo è il genere musicale che più ha influenzato il mio stile.

Ancora una volta ho l‘impressione che nelle suite vi esprimiate al meglio, voi cosa ne pensate?
Bene, amiamo le suite, ci piace prendere l’ascoltatore e portarlo con noi in un lungo viaggio musicale. Inoltre è dato anche dal fatto che noi per primi siamo fans delle suite, una su tutte la meravigliosa “Supper’s Ready” dei Genesis.

Oggi siete autoprodotti, cosa è successo con la Musea?
Fino ad oggi tutti i nostri dischi sono autoprodotti, la Musea non è altro che la casa distributrice.

Quanto è difficile autoprodurre un album?
È sempre una grande fatica produrre un album poiché l'apparecchiatura sonora cambia continuamente e di conseguenza il suono. Proviamo sempre a migliorare, ogni giorno un passo in avanti.

Finora siete felici di questa situazione?
Sì, perché il vantaggio sta nello sperimentare continuamente con i vari suoni. Ci sentiamo più liberi.

Pensate che Internet stia aiutando gli artisti a prodursi oppure è un danno?
Grazie alle numerose visite provenienti da tutto il mondo, ai download nella nostra Hompage, ci sentiamo considerati e motivati, si, è sicuramente un grande aiuto.

Che cosa state facendo per promuovere il vostro nuovo album?
Ci mettiamo in contatto con le riviste di settore, concediamo interviste con…te, siamo in internet ed abbiamo intenzione di suonare dal vivo molto presto. Credo che sia abbastanza.

Presentateci “Devil In Disguise” brano per brano ?
Per questa domanda rimando la risposta consigliando la visita al sito www.thevow.de/devil.htm

Perchè mettete alla fine dell’album una canzone collegata a quello precedente “Trojan”?
Perché noi stessi siamo grandi fans delle storie fantasy ed assolutamente siamo convinti che il nostro “Trojan” sia un gran disco. Purtroppo alcuni critici non sono molto d’accordo….

Qual sono le differenze sostanziali fra i vostri tre album?
Hm? Domanda difficile. Sinceramente non ci sono differenze sostanziali fra i nostri tre album, siamo comunque consapevoli che il nostro sound è in costante sviluppo.

Quali sono in generale gli argomenti favoriti per i testi?
Escluso per “Trojan”, generalmente ci basiamo su avvenimenti giornalieri ed esperienze vissute.

Rispetto al passato sembra che abbiate ascoltato più Clive Nolan, Flower Kings e Pink Floyd, la mia è una sensazione sbagliata?
No, è giusta, il nostro stile è all’incirca così, ma tutto ciò accade inconsapevolmente. All'inizio persino i Marillion sono stati molto paragonati ai Genesis, ma le nuove band di oggi sono paragonati ai Marillion. Tutto questo è volutamente casuale.

Qual è la canzone che meglio vi rappresenta e perchè?
Tutto “Trojan”. The Vow è difficile da rappresentare in un brano di tre minuti!

Rock Progressive anni ’70, New Progressive anni ’80, cosa interessa ancora di questo genere e cosa no?
Poiché siamo cresciuti con musica Rock Progressive, crediamo semplicemente che questa sia musica senza tempo e basta.

In Germania c’è sempre stato un fervido movimento del genere, Amon Duul, Ramses, Nektar, Kraan Neuschwanstein, Chandelier, Rousseau, Tibet, Abacus, Eloy solo per citare alcuni che mi vengono in mente, chi apprezzate di più oggi?
RPWL.

Quanto importante è per voi la sede live?
Molto importante! Lo dimostreremo prestissimo.

Con chi amereste suonare?
Marillion, perché siamo loro fans, perché il loro stile si abbina bene al nostro, ma probabilmente questo resterà solo un sogno?!

Quale è stata la cosa più bizzarra che vi è accaduta?
Nella nostra band precedente il nostro bassista, completamente vestito di nero, stava alzandosi in piedi durante un pezzo dal vivo con la pattella aperta in modo che ognuno avesse una buona vista delle sue mutande bianche. Tutti noi abbiamo incominciato a ridere tanto quasi da perdere il controllo dei nostri strumenti. Ma abbiamo proprio dovuto smettere di suonare quando si è accesa la luce al neon nera… anche il pubblico ha gradito molto l’avvenimento! (ride).

E la peggiore?
Sempre con la stessa persona, alcuni brani dopo, nel corso di un lungo assolo di basso, mi sono addormentato! (c’è da dire che questo era anche un brano di grande successo..!).

Perché nel Progressive le donne non sono partecipi attivamente (a parte Lana Lane e pochi altri singoli casi)?
E’ vero, non conosciamo nessuna donna nella scena Prog. Lana è una buona cantante, tuttavia non è dedita proprio totalmente a questo genere, no?

Attualmente stiamo in difficoltà a realizzare l'unione europea, perchè secondo voi è così difficile realizzare questo progetto?
E’ naturale, un progetto così grande ed importante, in cui sono coinvolti numerosi paesi con opinioni e tradizioni differenti non può essere realizzato in una sola notte.

Se dovete scegliere un colore per The Vow….
Nero, perché è il migliore da mettersi durante i concerti (a condizione che la vostra pattuella non sia aperta!)

Quale sono i vostri progetti futuri?
La stesura del nostro nuovo quarto CD è in corso, ma non vediamo l’ora di presentarci in concerto.

Per concludere questa intervista, un saluto e un invito a comprare " Devil In Disguise "...
Visitate il nostro sito www.thevow.de. Là troverete " Devil In Disguise " ed I testi da scaricare. Vi accompagneranno nel vostro viaggio musicale.
Un saluto affettuoso a tutti!

MS

Recensioni: Another World;
Devil in Disguise

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