| Questa formazione hard rock è nota solo agli appassionati più 
            esperti di hard rock dei primi anni ’70, originari di Ontario 
            (Canada) hanno dato alle stampe questo unico album che viene ristampato 
            su cd in modo ufficiale per la prima volta con masterizzazione, anche 
            se ne giravano copie non ufficiali uscite alcuni anni fa con copertina 
            diversa, che rappresentava una croce egizia e un cero su sfondo rosso.
 
 La formazione era un classico quartetto composto da Rick Donmoyer 
            (voce e chitarra), Dana Snitch (chitarra, tastiere e cori), Terry 
            Brett (basso) e Terry Hook (batteria), ma ho trovato in internet (www.warpig.ca) 
            il loro sito ufficiale che annuncia il come back del gruppo in formazione 
            originale che sta preparando a più di trent’anni di distanza 
            il secondo album.
 
 Questi musicisti provenivano da varie esperienze musicali, ma la loro 
            vita artistica venne sconvolta dal brit pop, in particolare da gruppi 
            come Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple e subito si dedicarono 
            all’emulazione delle gesta di questi dinosauri del rock. Ecco 
            allora nascere composizioni come “Flaggit” con il suo 
            incedere molto vicino a Purple e Uriah Heep, con le chitarre che duettano 
            con le tastiere. Un sound veramente classico e devastante. Molto più 
            oscura e Sabbathiana “Tough Nuts”, un piccolo capolavoro 
            di dark rock con un riff di hammond veramente tenebroso. Più 
            Zeppeliniana è “Melody With Balls” che ricalca 
            con devozione il riffing stoppato del dirigibile. “Advance in 
            A Minor” gioca ancora la carta del dark con un brano meno tagliente 
            dei primi, ma molto evocativo, forti le influenze degli Heep. Divertente 
            “Rock Star” con il suo riff preso dal blues e accelerato 
            di molto. “Sunflight” è invece epica e malinconica, 
            un’altra gemma di heavy rock che merita di essere riscoperta. 
            “U.X.I.B.” parte con un intro dal sapore medievale, poi 
            si trasforma in un classico hard rock con un riff molto garage. Chiude 
            “The Moth”, un’altra traccia molto classica che 
            mostra un gruppo in possesso di un potenziale enorme.
 
 Purtroppo i Warpig non riuscirono a dare continuità al loro 
            progetto, altrimenti un posto al fianco dei mostri sacri del genere 
            non glielo toglieva nessuno. GB
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