Jack White e compagna (sorella o ex-moglie a noi non interessa) sono
riusciti nell’intento di scrivere, suonare e registrare un disco
di vero ROCK. L’affermazione potrebbe sembrare a prima vista
eccessiva, eppure più ascolto questo disco, più mi sento
appagato e questo perché nelle 14 canzoni inserite nel Cd posso
trovare:
A. tutta la sana energia del rock’n’roll, quella che ti
fa sudare, fremere ed emozionare;
B. la cattiveria che trasuda dai suoni ruvidi, volutamente vintage
e dai testi crudi, senza fronzoli e volutamenti elementari;
C. la dinamica che fa sì che non solo tra un brano e l’altro
si sperimentino diverse atmosfere e soluzioni ritmiche, ma anche,
e sopratutto, all’interno della singola canzone;
D. la freschezza di brani scritti e registrati praticamante in diretta;
e anche se questo poi non risultasse vero, chi se ne frega, perché
comunque, Jack e Meg sono riusciti nell’intento di mettere sul
mercato un disco vivo, che sa di cantina, registrato con la ferma
volontà di cogliere il feeling delle canzoni prima che questo
svanisse.
Bentornati White Stripes e che il Rock n’ Roll sia sempre con
voi! JM
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